Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Albertosi ricorda Carlos Alberto: "Mai presi altri gol come il suo"

ESCLUSIVA TMW - Albertosi ricorda Carlos Alberto: "Mai presi altri gol come il suo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 25 ottobre 2016, 18:302016
di Marco Conterio

Il calcio piange oggi Carlos Alberto, il Capita. Era la guida del Brasile di Pelè, è stato l'uomo che con un destro moderno, rapido, veloce, imprendibile, chiuse la finale messicana. Quattro a uno per il Brasile, la Grande Italia che giocò la partita più bella della storia contro la Germania, il memorabile 4-3, sfiancata e annichilita in finale. A difendere i pali azzurri c'era Enrico Albertosi, uno dei migliori portieri italiani d'ogni tempo. Che nulla potè, davanti a O'Rei e davanti a Carlos Alberto, un diagonale di quelli che ti sfrecciano davanti al volto come un soffio e che non puoi neanche accarezzare. "Ho ancora vivido il ricordo di quel gol, il quarto, l'ultimo -racconta Albertosi a Tuttomercatoweb.com-. Un tiro imprendibile, una botta assurda su passaggio di Pelè che lo aspettò fino all'ultimo".
Forte. Preciso. Imprendibile, anche per lei.
"Una legnata che si infilò precisa, inafferrabile".
Arrivata da un terzino, tra i migliori della storia.
"In quella partita, lui doveva marcare Riva: e lo fece, però era un terzino che spingeva sulla fascia più che un difensore puro ma è stato uno dei migliori interpreti del ruolo".
Le è mai capitato di prendere un altro gol così, in carriera?
"No, non mi è mai più capitato di prendere un gol così: in Messico l'aria è più rarefatta, la palla è imprendibile. Tirare dal limite in Messico è come tirare da dieci metri. E con quella forza lì...".

© Riproduzione riservata