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Almici: "Atalanta, lavoro per tornare..."

ESCLUSIVA TMW - Almici: "Atalanta, lavoro per tornare..."
lunedì 12 dicembre 2011, 19:442011
di Alessio Alaimo

"Devo lavorare come sto facendo, sono contento di aver trovato spazio. Ho già giocato tredici partite e sono soddisfatto. Contro il Padova abbiamo giocato a cinque e il modulo si addice più alle mie caratteristiche". Così a TuttoMercatoWeb Alberto Almici, terzino destro del Gubbio e di proprietà dell'Atalanta. Almici, assistito da Giuseppe Riso, è una delle scommesse vinte dal ds Stefano Giammarioli, che lo ha fortemente voluto in Umbria.
"Speriamo di trovare continuità, perché - dice - sarebbe davvero importante. Contro l'AlbinoLeffe giocheremo uno scontro diretto e sarebbe positivo vincere. Poi torno nel mio stadio, a Bergamo. E giocare lì sarà un'emozione". Con l'auspicio di tornare a calcare quel campo, definitivamente. Con la maglia dell'Atalanta. "Lavoro anche e soprattutto per questo - ammette il giovane terzino, classe '93, rivelazione del torneo cadetto - Ho giocato undici anni all'Atalanta, nel settore giovanile. Il mio sogno è indossare quella maglia e giocare in quello stadio. Sono contento di quello che sto facendo quest'anno". E sulla squadra del cuore non ha dubbi. "È sempre stata l'Atalanta. Se non avessimo subìto la penalizzazione saremmo davvero in alto. Peccato. La società ha fatto degli acquisti incredibili. Da Denis a Maxi Moralez. Fino a Cigarini".

Da Dani Alves a Bellini il passo è lungo. Ma sono i due modelli, le due guide, di Alberto Almici. "Mi piace e mi è sempre piaciuto - afferma - Dani Alves del Barcellona. Ma mi ispiro a Bellini, ogni volta che da piccolo andavo a vedere gli allenamenti guardavo lui. Era la mia bandiera...". Chiosa finale dedicata a Stefano Colantuono. "Ha dimostrato di saper prendere per mano la squadra. Dopo la sconfitta in Coppa Italia contro di noi tante persone si chiedevano se fosse la persona giusta, ma ha risposto alla grande. Farà bene perché - conclude - è un grande mister...". E continuando così, potrebbe presto diventare il suo mister. Perché la corsia nerazzurra del futuro è targata Alberto Almici.

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