Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Avv.Piccolillo dagli USA: “Qui situazione più difficile. MLS, cambia regole”

ESCLUSIVA TMW - Avv.Piccolillo dagli USA: “Qui situazione più difficile. MLS, cambia regole”
giovedì 2 aprile 2020, 17:20Serie A
di Alessio Alaimo

Emergenza Coronavirus nel calcio, in tutto il mondo. “Sono negli U.S.A. Qui la situazione sta diventando difficile, in più il sistema sanitario è particolare e non tutti sono tutelati”, dice a TuttoMercatoWeb l’avvocato Gerry Piccolillo, agente e intermediario di mercato.

In cosa è diverso?
“È privato. Ognuno deve provvedere alla propria assicurazione sanitaria. I meno abbienti che non possono permettersi un’assicurazione non sono tutelati. Devono pagarsi spesa negli ospedali. Poi le previsioni dicono che i numeri sono in crescita”

Com’è cambiato il suo modo di fare calcio ai tempi dell’isolamento?
“Telefonate con assistiti, dirigenti e colleghi anche da altre parti del mondo. Per far sentire sempre la nostra vicinanza”.

In Italia si parla di riduzione stipendi e molto altro...
“Un argomento delicato, la presa di posizione della Juventus ha spiazzato tutti. È una situazione che va verificata club per club. Ci sono tante situazioni connesse ai contratti dei calciatori. Questo discorso può essere preso in considerazione in Serie A. In B e in C una cosa del genere non sarebbe possibile”.

Intanto bisogna stare a casa...
“Tutti stanno vivendo a pieno ed in negativo questa situazione. I club hanno indottrinato i calciatori: bisogna stare a casa. Si va avanti con le videochat e si cerca di parlare di altri argomenti. In attesa di ripartire, quando sarà il momento. Il calcio con le dovute precauzioni e con la sicurezza necessaria per tutti deve riprendere perché è un asset troppo importante per il Paese”

Mercato aperto tutto l’anno: un’idea che la convince?
“No. Perché mercato influenza tanto i calciatori quando si gioca, parte della loro testa è sulle trattative. Quindi sarebbe controproducente”.

Quali ripercussioni sul calciomercato?
“Sarà un mercato condizionato da questa situazione di crisi globale. Ci saranno tanti prestiti. Anche se i top club che hanno grosse disponibilità e proprietà importanti alle spalle approfitteranno di questa situazione per avvantaggiarsi su chi è in difficoltà”.

In MLS intanto è bagarre sul format del campionato.
“Molto dicono che il calcio del futuro sia qui. Lo penso anch’io. Si intravedono grandi numeri di spettatori e sponsorizzazioni. Vedo sostanzialmente due ostacoli: il tetto salariale e la mancata applicazione del sistema delle promozioni e le retrocessioni. A febbraio c’è stata una sentenza del CAS che ha sancito ulteriormente questo blocco. La causa era stata intentata da Riccardo Silva, proprietario dell’FC Miami e da Dennis Crowley del Kingston Stockade. Dopo la sentenza della Fifa Infantino ha sollecitato Trump e il Ministro dello Sport. In futuro si dovrà cambiare per il bene del movimento”.

Vive tra l’Italia e gli Stati Uniti. Porterà qualche calciatore dall’MLS all’Italia?
“Sto instaurando dei contatti con dei club. Spero che nel prossimo mercato si possa procedere a qualche trasferimento”.

© Riproduzione riservata
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile