Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Baiocco: “Juve, Allegri un martello. Arbitri? No alla malafede”

ESCLUSIVA TMW - Baiocco: “Juve, Allegri un martello. Arbitri? No alla malafede”TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
venerdì 3 marzo 2017, 20:522017
di Marco Frattino

La Juventus ha sette punti di vantaggio sulla Roma, ma lo scontro diretto tra i giallorossi e il Napoli può favorire la corsa bianconera verso il sesto scudetto di fila. Attraverso il microfono di Tuttomercatoweb.com, l'ex centrocampista della Vecchia Signora Davide Baiocco ha così commentato il momento attraversato dalla squadra di Max Allegri: “La Juve arriva alla sfida contro l'Udinese dopo aver battuto il Napoli in Coppa Italia e - ha detto Baiocco - con un discreto vantaggio sulla seconda in classifica. Si tratta del modo migliore per preparare l'impegno in Champions contro il Porto, in programma tra meno di due settimane. Lo scontro diretto tra Roma e Napoli di domani favorisce i bianconeri, merito della squadra di Allegri che potrebbe essere un po' più tranquilla. Anche se il mister fa bene a essere un 'martello', in modo da tenere alta la tensione”.

Credi che la qualificazione alla finale di Coppa Italia sia in cassaforte dopo il 3-1 dello Stadium? “Non direi, il Napoli ha mostrato di essere cresciuto tanto. Se la Juve non è la solita, rischia tanto perché la formazione azzurra ha alzato l'asticella mostrando di poter competere ad alti livelli. Fa bene Allegri a non considerare scontato il passaggio del turno in coppa, nemmeno col Porto in Champions anche se i due gol fuori casa sono davvero pesanti”.

Tornando alla gara di Coppa Italia, che idea ti sei fatto sulle polemiche legate alla direzione arbitrale? “Non so, davvero. Sono errori, io ho giocato con una piccola squadra contro le grandi ma anche con una grande squadra contro le piccole. C'è un po' di sudditanza ma è inconscia, non credo nella malafede perché non fa parte del mio modo di essere e cerco di non vederla nei comportamenti altrui. Ci sono stati degli errori, ma è normale. Un pizzico di sudditanza fa parte del gioco, c'è sempre stata anche se non dovrebbe esserci. La Juve non è nemmeno simpatica perché vince spesso, ma non ci vedo malafede da parte degli arbitri. Certo, si può pensare a questa situazione ma non credo che ci sia”.

Passiamo ad Allegri, che potrebbe salutare in estate. “Fa parte del gioco, è un allenatore importante. Ma un cambio di gestione tecnica può essere normale, magari un tecnico è stanco o sente che il suo ciclo è arrivato alla fine. Oppure il club vuole provare altre vie per crescere sempre di più, può essere normale un addio tra le parti. Ci sono tanti motivi che possono spingere un tecnico o un club a cambiare, certamente Allegri vuole chiudere bene il suo ciclo per essere ricordato con grande affetto dai tifosi juventini. Alla Juve si troverà un degno sostituto, come lo è stato Allegri per il dopo Conte”.

Intanto hai salutato il Siracusa per vestire la maglia del Palazzolo. “Esatto, ho lasciato il Siracusa ma sono approdato nella società che appartiene al fratello del mio ex presidente. C'è un progetto serio, si vuole crescere insieme e ho messo a disposizione la mia persona per programmare il futuro. Vediamo cosa si riuscirà a fare”.

© Riproduzione riservata