Baldas su Lazio-Toro: "Con un giallo, ora parleremmo di altro"
All'ex designatore e arbitro Fabio Baldas abbiamo chiesto oggi un parere riguardo gli episodi di ieri sera e in generale un giudizio riguardo l'introduzione del VAR dopo diversi mesi di sperimentazione.
Aveva espresso parere positivo su questa innovazione qualche mese fa, è ancora di questa idea?
"Sì, non ho cambiato opinione. La tecnologia non sbaglia, chi la governa invece sì. Il problema è chi aziona la macchina, non la precisione della stessa a mio parere".
Entrando nello specifico, quelli di Lazio-Torino sono due errori?
"Sì, e gravi. Giacomelli è triestino, lo conosco e stimo, ma la gestione di ieri è stata davvero sfortunata. Se il rigore lo possiamo definire 'interpretabile', come fallo di mano involontario, io credo che con un giallo per proteste il discorso si sarebbe concluso lì. Invece le cattive notizie non vengono mai da sole e da quell'errore se n'è originato un altro, quello sul rosso a Immobile. Eliminando la prima parte, non si sarebbe presentata la seconda vicenda".
Rosso a Immobile: per lei una scelta giustificata?
"No, non la condivido. Non può essere certo considerata condotta violenta, anche se Immobile avrebbe fatto meglio a pensare a giocare ed evitare ogni incandescenza. Non è una testata, si tratta di una valutazione sbagliata da dividere con il VAR. Sono anche d'accordo con quello che ha detto Inzaghi, sull'utilizzo più criteriato della tecnologia".
Ma lei, come migliorerebbe una tecnologia che comunque ha rappresentato un progresso per il calcio?
"Bel problema... sicuramente serve più attenzione. Chi giudica da monitor deve effettuare una verifica veloce ma anche molto accurata. Tutto questo senza togliere poteri all'arbitro centrale, perché su certe cose la percezione di chi è in campo vale più di tutto".