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esclusiva

Ballotta: "Lo strappo Anderson-Inzaghi si può ricucire"

ESCLUSIVA TMW - Ballotta: "Lo strappo Anderson-Inzaghi si può ricucire"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 9 febbraio 2018, 19:002018
di Michele Pavese

In casa Lazio tiene banco il caso-Felipe Anderson, che Simone Inzaghi non convocherà per la sfida di domani sera contro il Napoli. Per parlare del momento della formazione capitolina, Tuttomercatoweb.com ha sentito in esclusiva Marco Ballotta, ex portiere dei biancocelesti: "Certi screzi possono capitare, i calciatori quando giocano poco non sono mai contenti. Le decisioni verranno prese a fine campionato, quando si valuterà il futuro del brasiliano e del tecnico".

Lo strappo si può ricucire?
"Sì, si può ricucire sicuramente. Sono cose che succedono, casi che possono rientrare subito. Non appena tornerà in campo e offrirà buone prestazioni, saranno nuovamente tutti felici e contenti".

Anche perché il provvedimento sembra essere di natura tecnica, non disciplinare.
"Sono situazioni di malcontento che capitano spesso, penso che non sia un caso così clamoroso. È indubbio che lui debba dare di più ma è vero anche che stia giocando poco e non possa dimostrare il suo valore".

Quanto può influire questa situazione per una squadra che ha perso qualche punto di troppo nelle ultime settimane?
"Secondo me non influisce più di tanto, è più l'ambiente che può far pesare la situazione ma il problema di un giocatore non condiziona mai l'andamento della squadra. La Lazio è calata un po' sul piano dei risultati ma è una squadra viva, crea tante occasioni da gol. Un periodo così può capitare; devono sicuramente tornare a fare risultati per mantenere quella posizione che stanno meritando. La Lazio ha qualcosa in più rispetto alle rivali, sarà una bella bagarre".

Lei è stato il più "anziano" ad aver giocato in Serie A e Champions League: Buffon può battere i suoi record?
"Penso che farà fatica, arrivare a 44 anni è dura. Andrà avanti finché starà bene, credo che voglia chiudere nel migliore dei modi la sua fantastica carriera".

Come si combatte la voglia di lasciare?
"I ripensamenti ci sono: più si va avanti con l'età, più si vivono momenti particolari. Certe volte pensi di smettere ma poi ti accorgi di stare bene. È capitato anche a me un paio di volte, lo capisco bene. Lui però sta bene e deve decidere con serenità. Non saranno le ultime partite a determinare il suo destino. Lascerà comunque un grande ricordo".

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