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esclusiva

Boateng: "Al Milan non direi mai no. Gattuso farà strada"

ESCLUSIVA TMW - Boateng: "Al Milan non direi mai no. Gattuso farà strada"
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 15 marzo 2018, 07:002018
di Giacomo Iacobellis

Dopo aver strappato tre punti anche nella difficilissima trasferta di Genova, il Milan di Gattuso si prepara a vivere una sfida dal sapore amarcord contro l'Arsenal. Stasera, all'Emirates Stadium, i rossoneri proveranno infatti a ribaltare lo 0-2 dell'andata degli ottavi di finale di Europa League in una notte degna delle imprese dell'era Berlusconi. Chi certe partite le ha vissute da protagonista è sicuramente Kevin-Prince Boateng, che oggi sta trascinando a suon di gol e giocate di classe il suo Eintracht Francoforte. Ed è proprio il "Boa" che TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva nel giorno che potrebbe ulteriormente impreziosire il cammino in panchina del suo ex compagno di squadra Gennaro Gattuso.

Cambiano i Paesi, cambiano le squadre, ma i risultati in campo sono sempre gli stessi. Per Boateng, anche quest'anno, parlano i numeri: 28 presenze, cinque gol e tanti sogni europei. Qual è il suo segreto?
"Non ho nessun segreto (ride, ndr). Dietro a questi risultati ci sono tanti allenamenti e tanto lavoro, giorno dopo giorno. Ora ho 31 anni e quindi anche più esperienza. Mi conosco bene e so cosa mi serve per continuare ad esprimermi ad alti livelli".

Dopo l'esperienza positiva al Las Palmas, il ritorno nella "sua" Bundesliga. Come si sente?
"La Bundes e Francoforte mi piacciono molto, qui mi trovo bene. Poi aiuta certamente il fatto che in questa stagione stiamo andando forte e la squadra sta giocando un ottimo calcio".

Quinto in classifica e in piena lotta per quel che resta del podio della Bundes, Bayern a parte, ma anche in semifinale di Coppa di Germania. Dove vuole arrivare l'Eintracht Francoforte?
"Il nostro obiettivo è arrivare il più in alto possibile, senza porci una meta definita già adesso. Siamo consapevoli che la stagione potrebbe decidersi anche negli ultimi due mesi e abbiamo quindi l'obbligo di restare concentrati e ben allenati fino alla fine. Sono fiducioso, l'Eintracht chiuderà in grande, che sia Champions o meno".

Magari, in Europa, il prossimo anno potrebbe sfidare proprio il suo passato. Cosa ne pensa del nuovo Milan di Gattuso?
"Rino sta facendo un grande lavoro, è riuscito a trasmettere ai giocatori la sua smisurata voglia di vincere. Sono convinto che farà strada anche nel mondo degli allenatori perché ha la mentalità dei grandi manager".

Un aspirante grande manager che stasera cerca l'impresa all'Emirates.
"Mi auguro che il Milan non commetta gli stessi errori dell'andata. Questo è fondamentale. Penso che a Londra sia durissima, ma i rossoneri possono ancora farcela. Devono credere nella qualificazione e giocarsela".

Nel palmarès comune di Boateng e Gattuso uno Scudetto e una Supercoppa italiana, ma anche tante, tantissime altre emozioni in giro per il mondo. Ci racconta un aneddoto su Ringhio?
"Ce ne sarebbero tantissimi. Io e lui abbiamo vissuto un sacco di avventure insieme. Mi è subito piaciuta la sua onestà. Gattuso ammetteva sempre di non essere il miglior calciatore del mondo palla al piede, ma allo stesso tempo aveva una mentalità da leone. Rino non conosce la parola arrendersi".

C'è chi è tornato e chi invece ha detto addio. Può il Milan sopravvivere senza Silvio Berlusconi?
"Non mi sarei mai potuto immaginare un Milan senza Berlusconi, sono sincero. Il Cavaliere farà sempre parte della storia del club rossonero, è impossibile non sentirne la mancanza. A livello personale posso solo dirgli grazie, perché mi ha aiutato a diventare un uomo".

Di quel Milan, insieme a lei, hanno fatto parte campioni come Pirlo, Ibrahimovic e Ronaldinho, solo per citarne alcuni.
"E' vero, al Milan ho giocato con tanti campioni. Ma se devo fare un nome in particolare dico Ronaldinho. Lui era davvero il più forte di tutti".

Ci dica la verità, lei a Milano ci tornerebbe?
"Certo! Tornerei subito al Milan, mai potrei dirgli di no. Allo stesso tempo, però, mi piace essere realista e so che è quasi impossibile. Tutte le stagioni vissute in rossonero sono state stupende, custodisco ricordi unici dentro di me. Sono orgoglioso di aver vestito una maglia così importante, è stato un onore".

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