Boca-Buffon, Angelici vuole un leader. 6 mesi per la Libertadores
Gianluigi Buffon è la pazza, incredibile ultima idea del presidente del Boca Juniors, Daniel Angelici. Nell'ultima riunione tecnica il numero uno Xeneizes ha auspicato l'arrivo, per la prossima Libertadores, di un estremo difensore di livello assoluto. Non che non lo sia il titolare, Agustin Rossi, prelevato dall'Estudiantes de La Plata il primo febbraio del 2017. Ma Angelici vorrebbe una figura iconica, un nuovo Abbondanzieri, un portiere che sia da esempio sia per il corpo tecnico, sia per quello dirigenziale. Una figura talmente carismatica che il numero uno del Boca avrebbe identificato in Gianluigi Buffon.
Condizionale d'obbligo, mai come in questo caso, perché la trattativa è ai limiti della fantascienza. Anche il Boca non sa se il tutto può andare in porto, né se Buffon sarebbe felice di un eventuale approdo in Argentina. C'è, però, un jolly nel mazzo di Angelici, perché Carlos Tevez, ex compagno di squadra di Buffon, ha ammesso candidamente di sentire Gigi praticamente ogni settimana. L'Apache non confermerà pubblicamente, ma gradirebbe - e molto - giocare la Libertadores con Buffon.
Contratto di sei mesi, quindi, fino alla fine della massima competizione sudamericana. Sarebbe, certamente, affascinante vedere Buffon cercare di vincere il corrispettivo della Champions dall'altra parte del pianeta. Però appare difficile, questioni di incastri che devono andare a posto da soli: il contratto di Buffon scade al 30 giugno del 2018 e, almeno monetariamente, servirebbero 2 milioni di euro fino al termine della Libertadores. Un'operazione onerosa che verrebbe, certamente, rifinanziata da sponsor e vendita delle magliette in tutto il mondo. L'altro nome è quello di Godin, difensore di esperienza che incarna perfettamente l'animo Boca.