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esclusiva

Bojinov: "Riparto dalla Cina. In Italia certe cifre le sogni"

ESCLUSIVA TMW - Bojinov: "Riparto dalla Cina. In Italia certe cifre le sogni"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 2 marzo 2017, 08:002017
di Gaetano Mocciaro

Valeri Bojinov riparte dalla Cina. La vecchia conoscenza del calcio italiano ha firmato per il Meizhou Hakka, seconda divisione. Sabato 11 marzo l'esordio con la sua nuova maglia. Ai microfoni di Tuttomercatoweb spiega la sua scelta: "Vado in un club giovane, che ha solo 4 anni, ma che ha il progetto di costruire solide basi per arrivare in Super League cinese. C'è il governo della provincia del Guandong che ha deciso di investire su questa squadra e il budget a disposizione è a livelli della Serie A italiana. C'è la volontà di prendere giocatori veri e non solo stranieri".

Al Partizan avevi fatto benissimo. Sorprende sotto questo aspetto il tuo addio
"Ero in scadenza di contratto e la trattativa con il Meizhoiu era in piedi da tempo. Del resto non è facile entrare in Cina, anzi. Una volta arrivati a concretizzare ho trovato un accordo col Partizan per la risoluzione anticipata del contratto e per questo li ringrazio. Li continuerò a seguire e tifare".

La seconda divisione cinese non rischia di essere un azzardo vista in prospettiva per la tua carriera?
"Ho fatto 18 gol nel mio primo anno al Partizan, eppure non sono arrivate chissà quali offerte. Parlandoci chiaro, quello che mi offrono qui per 8 mesi non è pareggiabile altrove, nemmeno in Italia. E se fai bene qui ti si aprono le porte del mercato cinese, che è in grandissima espansione e più in generale di quello asiatico, che è ricchissimo. Guardate Witsel, che ha persino rifiutato la Juventus per la Cina. Oppure Tevez. O Cannavaro, che ha iniziato la sua carriera di allenatore proprio in Cina".

L'ambientamento è un altro aspetto da non sottovalutare
"Vivo in albergo, in una città (Meizhou, ndr) di 4 milioni di abitanti. Una piccola città, dicono i cinesi. Sarà, ma è più della metà degli abitanti della mia Bulgaria... anche questo è interessante, sei in un mondo diverso e sono consapevole che non è facile adattarsi. ma lo fai perché sai un domani di avere una sicurezza economica. E poi c'è la società che mi sta mettendo nelle migliori condizioni possibili: ho una persona che mi segue, un autista che mi porta ovunque. Senza dimenticare la possibilità di visitare un paese come la Cina: città come Pechino, Shanghai, Hong Kong".

La lingua è un altro ostacolo
"Fortunatamente l'allenatore è croato, così come il suo staff. E poi devo dire che i cinesi parlano bene l'inglese. Non ci sarà nessun problema".

Italia, un capitolo chiuso?
"Dipende cosa ti possono offrire. Guardiamo in faccia la realtà, le società cinesi hanno altre disponibilità e se fai bene ti crei un mercato meraviglioso".

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