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esclusiva

Bollini: "Finali Primavera, favorite Inter e Atalanta"

ESCLUSIVA TMW - Bollini: "Finali Primavera, favorite Inter e Atalanta"
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
martedì 5 giugno 2018, 16:212018
di Andrea Losapio

"Inter e Atalanta hanno il favore del pronostico contro Juventus e Fiorentina". Le parole sono quelle di Alberto Bollini, commentatore di RaiSport per le finali Primavera nonché ex allenatore delle giovanili della Lazio. "Non c'è il vantaggio della regular season, quindi è difficile anticipare i possibili risultati. Sono due affascinanti semifinali, Atalanta e Inter non giocano ufficialmente dal 19 maggio, ma la Fiorentina è in cresciuta, come gruppo, e ha vinto meritatamente contro il Torino. Così come la Juventus ha fatto un buon rush finale, vincendo poi con la Roma. Le assenze di Barrow e Bastoni, per l'Atalanta, non sono facili, ma sono patrimoni della società. Loro possono fregiarsi di un mini Scudetto, perché per la prima volta c'era la Primavera A come campionato. L'Inter è abituata a giocarsi i trofei, poi è più difficile arrivare in prima squadra, è come passare dalla Primavera alla Nazionale".

Parlando di B, le neopromosse hanno fatto bene: il Parma è salito e il Venezia è in semifinale playoff.
"Perché hanno avuto pazienza, pure con l'allenatore. Il Parma non ha vinto per dieci partite, poi hanno svolto un grande calciomercato in inverno, prendendo giocatori dalla Serie A ma sempre con l'oculatezza del direttore sportivo Faggiano. Il Venezia ha fatto una grande annata, pur con una pausa molto lunga dopo l'ultima partita del girone d'andata. Ci sono molti altri casi simili, serve pazienza. Però partendo puntando alla salvezza, come ha fatto Inzaghi, poi subentrano altri fattori: quando hai calma, compattezza societaria e qualità, puoi puntare su qualsiasi risultato, anche a salire".

Come valuta il cambio di Breda con Nesta, al Perugia, appena prima dei playoff?
"Non essendo all'interno delle situazioni è molto semplice dire che non fosse normale un avvicendamento del genere. Breda è molto competente, Nesta è rientrato in Italia dopo un'esperienza importante in USA, era il capitano della Lazio quando allenavo la Primavera e quindi ne riconosco il valore umano".

Chi sale in A?
"Secondo me il Frosinone è la squadra più forte, anche più dell'Empoli. Bisogna capire come ammortizzerà il contraccolpo del mancato risultato".

In zona playoff c'era pure lei, con la Salernitana, dopo 11 risultati consecutivi: 22 punti a 4 dalla vetta, vincendo ad Avellino dopo 24 anni. Poi un punto in tre gare e l'esonero...
"Cosa posso dire, non me l'aspettavo, fa parte del gioco. Nessun litigo, nessun tipo di discussione, per me allenare a Salerno è stato un privilegio, ringrazio Lotito e Mezzaroma per l'opportunità".

Si era alzata l'asticella?
"Non lo so, l'anno prima abbiamo fatto 30 punti nel girone di ritorno, non è stato facile. Con le tante difficoltà di inizio stagione avevamo comunque raccolto risultati, a un certo punto eravamo in zona playoff. Da professionista bisogna accettare i momenti di difficoltà. Comunque ho avuto un bel rapporto con la città, m'è dispiaciuto lasciarla".

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