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Campagnolo: “Il Cagliari si tirerà fuori dalla lotta salvezza”

ESCLUSIVA TMW - Campagnolo: “Il Cagliari si tirerà fuori dalla lotta salvezza”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 12 marzo 2018, 19:082018
di Marco Frattino

Una sola vittoria nel girone di ritorno, col 2-2 di ieri contro la Lazio che lascia l'amaro in bocca per il pari arrivato allo scadere con la rete di Ciro Immobile. Non è un buon momento per il Cagliari, che ha 26 punti in classifica e appena due lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto in graduatoria. Intervistato dal microfono di Tuttomercatoweb.com, l'ex estremo difensore dei sardi Andrea Campagnolo ha così parlato della zona calda della graduatoria: “La lotta salvezza - ha detto - è agguerrita, anche l'Hellas Verona può dire la sua fino all'ultima giornata. Squadre come Sassuolo e Cagliari sono importanti, anche a livello individuale. Il problema diventa mentale perché, se non sei abituato a lottare per la salvezza ma ti trovi lì a combattere fino all'ultima giornata, non è facile. Il Sassuolo nelle ultime stagioni era abituato a salvarsi in largo anticipo, lottando anche per l'Europa. Il Cagliari, per me, a livello qualitativo ha qualcosa in più rispetto alle altre rivali. Così come il Chievo. Appena ritroveranno lucidità, sono certo che entrambe le formazioni si tireranno fuori da questa lotta”.

Il Sassuolo, però, non riesce a fare gol ed è sorprendente vista la valutazione di alcuni elementi della rosa come Politano e Berardi. “Posso assicurare che a quei livelli non è mai facile confermare quanto fatto in passato, anche mentalmente bisogna essere molto forti per ripetersi e fare anche meglio delle precedenti stagioni. Stiamo parlando comunque di ragazzi giovani, con grande qualità. Ci sta che abbiano momenti di scarsa lucidità, è fisiologico. Appena però ritroveranno brillantezza mentale, allora torneranno a fare bene come in passato. A farne le spese, in modo positivo, sarà la squadra. Le qualità del Sassuolo sono indiscutibili, come quelle del Chievo e del Cagliari. Però bisogna avere una certa forza mentale, non è facile lottare per la salvezza se non sei abituato a disputare quel tipo di campionato. Bisogna calarsi in quella mentalità e non è assolutamente semplice, sinceramente - ha proseguito Campagnolo - vedo squadre con maggiori difficoltà rispetto a Cagliari, Sassuolo e Chievo”.

Lei allena i portieri delle formazioni giovanili del Cittadella. La prima squadra, invece, è in piena zona playoff in Serie B. Che atmosfera si respira? “Il Cittadella è ormai una realtà importante, in B è una Società rispettata da tutti e lo dimostrano i risultati in campo. E' tutto frutto di un grande lavoro, tutto gira nel modo giusto ma non è un caso. C'è stata grande continuità in questi anni, vuol dire che alla base c'è una grande dirigenza. Il Cittadella sta dimostrando di avere basi solide, i ragazzi cambiano ma la Società resta. L'importante è proprio questo, l'esempio lampante è la Juventus perché cambia calciatori ma la mentalità resta sempre vincente”.

Si pensa, dunque, al grande salto in Serie A? “Non è facile, ma stiamo parlando di una realtà piccola. Ma c'è una Società che può stare tranquillamente in Serie A, sia per come lavora e per le qualità umane e tecniche”.

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