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Canovi: "Polemiche AIC? Rimpiango Campana. Lazio, oggi Scudetto possibile"

ESCLUSIVA TMW - Canovi: "Polemiche AIC? Rimpiango Campana. Lazio, oggi Scudetto possibile"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 23 maggio 2020, 20:15Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Intervista di Lorenzo Marucci

L'avvocato e storico operatore di mercato Dario Canovi, ospite della puntata odierna del TMW News, ha parlato così dei temi più attuali legati alla legislazione calcistica ai tempi del Coronavirus e della possibile ripresa del campionato di Serie A: "Mi auguro che i calciatori non decidano di svincolarsi nel caso in cui non arrivino pagamenti regolari da parte dei club. Se dovesse succedere, credo comunque che le società avrebbero ottime possibilità di vincere l'arbitrato visto che si tratta di cause di forza maggiore. La pandemia ha avuto conseguenze su tutto il mondo, non solo a livello calcistico, e sarebbe sicuramente una giustificazione per impedire la risoluzione dei contratti. Personalmente, rimpiango sempre la mancanza di un personaggio come Sergio Campana (ex presidente AIC, ndr): lui non avrebbe mai paventato una cosa del genere, perché oltre a grandi capacità aveva anche una capacità di convincimento nei confronti dei calciatori che probabilmente l'attuale AIC non ha".

Prevede invece un prolungamento dei contratti in scadenza il 30 giugno visto il protrarsi della stagione?
"Questa è una situazione un po' più difficile da un punto di vista giuridico, ma credo che il prolungamento del contratto possa essere accettato sia giuridicamente che a livello pratico".

Com'è stata gestita secondo lei l'emergenza Coronavirus nel settore calcio?
"No comment (ride, ndr). Dico solo che è stata gestita male, soprattutto dal Governo, ma anche - seppur in tono minore - dalla Federcalcio".

Non tutti i club oggi sono così convinti di ricominciare....
"I club ricchi hanno meno interesse ad arrivare alla fine del campionato, mentre i club tra virgolette poveri, ossia quelli che hanno qualche difficoltà economica dovuta proprio all'emergenza Coronavirus, spingono chiaramente di più. Penso per esempio alla Lazio, che vuole ripartire nella speranza di vincere un titolo che all'inizio del campionato era insperato e insperabile, ma che ora potrebbe essere invece molto possibile".

Come si immagina il campionato, qualora dovesse ripartire?
"Non riesco a immaginarmelo, dico la verità. Ho visto la Bundes e il calcio senza pubblico non mi piace, è un calcio da sala e da televisione. Meglio quello che niente però...".

Cosa pensa infine del mercato a settembre?
"Non mi spaventa né mi meraviglia, ho vissuto mercati in ogni mese o periodo di una stagione in 40 anni di professione".

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