Crisi Olanda, Roy: "Cruijff lo aveva previsto 7 anni fa"

Salvo un'improbabile goleada l'Olanda è fuori dai Mondiali. Un flop che bissa quello di Euro 2016 dove neanche lì gli oranje erano riusciti a qualificarsi. Eppure soltanto quattro fa in Brasile, la selezione allora guidata da Louis van Gaal, centrò un brillante terzo posto. Ai microfoni di Tuttomercatoweb la vecchia conoscenza del calcio italiano, Brian Roy, commenta: "Salvo l'exploit dell'Ajax il movimento calcistico dell'Olanda ha preso da un poì di tempo la parabola discendente. Johann Cruijff lo aveva detto sette anni fa che non si poteva andare avanti così e che ne avremmo pagato le conseguenze. È successo".

Come mai, secondo Lei?
"Abbiamo avuto la fortuna di avere 3-4 generazioni incredibili, dall'era Gullit e Van Basten a quella di Bergkamp e Seedorf per arrivare a Robben e Sneijder. Adesso niente, è una generazione con buoni giocatori ma senza grandissimi talenti".

Eppure solo quattro anni fa ci fu il bronzo ai Mondiali
"Una situazione che non si notava perché chi trascinava la squadra, penso a Robben e Sneijder, era al top. Invecchiando loro sono emersi i limiti di chi avrebbe dovuto idealmente prenderne il posto".

Da Van Gaal in poi problemi anche in panchina
"La Federazione olandese ha le sue colpe nel scegliere l'allenatore, ma poi c'è un problema di come i giocatori sono messi in campo. Si giocava col 3-4-3 e passando al 4-3-3 sono iniziati i problemi. Vedo che non sono messi nelle posizioni giuste, vedo che sono tatticamente mal allenati. L'unico che potrebbe essere in grado di mettere gli uomini nella posizione giusta è Pep Guardiola".