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Daino: “Derby equilibrato, Rino motivatore. Elliott investirà"

ESCLUSIVA TMW - Daino: “Derby equilibrato, Rino motivatore. Elliott investirà" TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
sabato 20 ottobre 2018, 08:152018
di Antonio Vitiello

Manca sempre meno all’attesissimo derby di Milano. La redazione di TMW ha contattato l’ex rossonero Daniele Daino, ora allenatore, per commentare la stracittadina milanese: “Arrivano bene sia Inter che Milan, in un periodo in cui le due squadre hanno intrapreso un percorso importante. Arrivano a pieno ritmo, consapevoli delle loro forze. L’Inter per quanto riguarda la completezza dell’organico ad oggi è un gradino superiore al Milan. Però vedo un derby equilibrato, dove l’Inter farà la partita e il Milan sarà pronto a ripartire. Gattuso secondo me l’ha preparata così”.

Come vedi il lavoro di Gattuso?
“Oltre a fare l’allenatore, lui ha una grande dote, quella del motivatore. Abbina il fare l’allenatore con un lavoro di risorse umane. E’ una dota innata che esiste dentro di lui, di trascinare e far dare il massimo a tutti. Gattuso in questi mesi ha fatto un grande lavoro, perché il cambiamento c’è stato. Per fare il salto di qualità serve ancora qualche sforzo da parte della società per inserire i top player. Sarei contento se il Milan inserisse un campione all’anno in rosa, anche perché sembra che i fondi ci siano. Elliott sta lavorando per rafforzare il Milan a livello tecnico, e su questa base se ogni anno riuscissero a inserire un giocatore di affidabilità la squadra potrebbe tornare a grandi livelli”.

Chi può dare qualcosa in più nella rosa del Milan?
“Caldara è un piccolo mistero perché ha fatto grandi cose con l’Atalanta, e da quando è arrivato non si è ancora visto. Da lui mi aspetto molto perché ha grandi qualità, attendo il suo rientro in accoppiata con Romagnoli. Quest’ultimo ormai ha dimostrato è cresciuto ed è diventato affidabile. Mi aspetterei qualcosa in più da Rodriguez perchè con la Nazionale svizzera fa sempre della ottime prestazioni, invece col Milan è un po’ frenato. In Nazionale gioca con più sicurezza e disinvoltura. Ma può cresce molto Rodriguez. Poi c’è Conti che è bravissimo ma anche sfortunato. Doveva essere il terzino della Nazionale per i prossimi dieci anni, però gli infortuni lo hanno rallentato molto. Li il Milan aveva preso il terzino più forte in Italia. Sta rientrando, ma bisogna valutarlo pian piano, sarà un ritorno graduale a causa degli infortuni che ha avuto”.

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