Dalla Bona: "Non torno a giocare. E tifo per Ranieri in Premier"

Ha suscitato sorpresa l'annuncio - su un sito di compravendite, subito.it - a firma di Samuele Dalla Bona, secondo cui il giocatore cercava "lavoro in qualche società calcistica italiana e non. Disponibilità da subito, massima serietà. La categoria non mi importa, basta che sia seria la dirigenza alle spalle". Dalla Bona (fermo da quattro stagioni), da noi raggiunto telefonicamente ha spiegato: "E' stato uno scherzo dei miei amici, mal riuscito tra l'altro - dice a Tuttomercatoweb.com - mi stanno chiamando in tantissimi e non faccio altro che spiegare e smentire. Dopo una partita a calcetto mi avevano parlato di questa idea ma non sapevo che saremmo andati incontro ad una cosa del genere. Mi piacerebbe tornare nel mondo del calcio, ma da giocatore ormai è dura. Nel frattempo ho preso il patentino da allenatore, vediamo".

Due parole allora sul campionato. Finita la corsa scudetto?
"Il Napoli aveva l'opportunità di vincere il tricolore ma a Torino contro la Juve non ha giocato la partita che voleva. I bianconeri sono i favoriti, anche se nel calcio non si sa mai".

Parliamo anche di Ranieri, che lei ha avuto come allenatore al Chelsea e ora in testa alla Premier col Leicester.
"Sono contento per lui, mi ha lanciato nei Blues. Ero finito anche fuori rosa e lui mi reintegrò. E' un grande allenatore, è arrivato spesso secondo e questa volta spero che riesca a vincere. Sarebbe anche una bella favola del calcio".

Conte farà bene al Chelsea?
"Dopo Mourinho è il migliore insieme a Guardiola. C'è la questione della lingua, deve impararla al più presto per gestire un gruppo di giocatori stranieri. Non so se si comporterà da sergente come in Italia, credo che dovrà adeguarsi alla nuova realtà".