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esclusiva

Di Chiara: "Nazionale, ripartire da Maldini e Ancelotti"

ESCLUSIVA TMW - Di Chiara: "Nazionale, ripartire da Maldini e Ancelotti"TUTTO mercato WEB
martedì 14 novembre 2017, 10:532017
di Simone Lorini

Dal 58' la Nazionale italiana non mancava una qualificazione ad un Mondiale. Alberto Di Chiara, ex esponente azzurro, parla così ai nostri microfoni del flop consumatosi ieri contro la Svezia: "Andiamo a ripetere le solite cose: un progetto nato male, dal 2006 e la vittoria del Mondiale, personaggi che potevano rappresentare l'Italia non sono più nati. Dopo Totti, Del Piero, Buffon non ci sono stati più campioni in grado di vestire la maglia azzurra con onore. Troppi stranieri, sarebbe da regolamentare, ma anche mettere gli uomini giusti nel posto giusto. Si parte dalla fonte e poi gli errori arrivano a catena, si finisce col mancare un obiettivo che avevi in canna da 60 anni. Procuratori e ds spesso e volentieri sono collusi, vanno a prendere giocatori all'estero non perché siano più bravi, ma perché c'è un guadagno maggiore, basti pensare a quelle squadre che pescano praticamente in una sola nazione".

Da dove ripartire?
"Serve ringiovanire, cambiare regola e ripristinare la nostra identità. Ci siamo lasciati condizionare dalle favole e dalle tipologie di gioco straniere, questo è sbagliato per più di un motivo. Speriamo arrivi una rifondazione completa, come ha fatto la Germania a suo tempo, riorganizzando tutto e dando la possibilità ai giovani italiani di giocare nel massimo campionato".

Da chi ripartire?
"Servono uomini giovani ma anche d'esperienza, nel calcio serve vendere emozioni e se metti uomini capaci ma non rappresentativi, perdi qualcosa. Il primo nome che mi viene in mente é Paolo Maldini dal punto di vista dirigenziale, come allenatore Carlo Ancelotti, ma si può anche tentare la carta di tecnici che hanno vinto all'estero, magari Fabio Cannavaro. Peggio di così di sicuro non si può fare".

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