Domenghini: "Italia, col Belgio puoi farcela. Serve pure fortuna"
Si avvicina il debutto dell'Italia contro il Belgio agli Europei. Per parlare di questa sfida abbiamo sentito il parere e le considerazioni di Angelo Domenghini, che con gli azzurri nel 1968 fu capace di vincere i campionati Europei. "Non credo che quella di stasera sia una gara così difficile per la nostra Nazionale - spiega a Tuttomercatoweb.com - siamo forti in difesa, un po' meno a centrocampo, mentre in attacco manca la punta in grado di fare la differenza".
Nel reparto avanzato avrebbe chiamato qualche altro giocatore, magari Pavoletti?
"Non credo, non ha esperienza internazionale e si sarebbe ritrovato con eccessive responsabilità".
In attacco giocheranno Eder e Pellè. Che ne pensa? E Zaza?
"Zaza è un giocatore che può metterti in difficoltà; ha volontà e determinazione. E queste qualità alla fine vengono premiate. Tornando alle convocazioni, credo che l'unico che non meritava di restare a casa fosse Bonaventura. Per il resto Conte aveva in mente questa squadra: il girone è forse il più duro, l'importante stasera sarà non perdere"
Che cammino si aspetta dall'Italia?
"Spero possa fare come quattro anni fa magari con un finale diverso. Non partiamo mai da favoriti e in queste competizioni servono le qualità dei singoli ma anche un pizzico di fortuna"