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Fiorentina, ag. Pezzella: "Sarà presto il miglior difensore della A"

ESCLUSIVA TMW - Fiorentina, ag. Pezzella: "Sarà presto il miglior difensore della A"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 8 settembre 2017, 07:002017
di Raimondo De Magistris

E' stata una estate importante per il procuratore argentino Martin Guastadisegno. Solo in Italia, un paio di operazioni importanti chiuse nel mese di agosto e la querelle Paletta che s'è conclusa con la permanenza del centrale di difesa di Buenos Aires al Milan.

Partiamo da Burdisso, che riparte da un club che sembra rispecchiare molto la sua personalità.
"E' vero. C'erano diverse offerte arrivate da Italia e Spagna, alcune economicamente più vantaggiose e con contratti più lunghi. Ma per Nicolas in questo caso non era una questione di soldi. La sua è stata una scelta scomoda, difficile, perché è un vincente ed è entrato in un gruppo che condivide con lui la voglia di fare sempre meglio".

Quanto è stato importante Mihajlovic?
"Moltissimo. Loro due hanno giocato insieme e probabilmente il tecnico serbo ha visto in Nico se stesso quando Burdisso a 20-21 anni entrava nella sua Inter, in una squadra in cui lui era l'uomo di esperienza. A Mihajlovic serviva un calciatore di personalità, in grado di trascinare il gruppo in campo e fuori".

Dove può arrivare questo Torino?
"Sono convinto che possa tranquillamente giocarsela per le posizioni europee. Oltre a Burdisso, ha acquistato calciatori molto forti come Niang e Lyanco e ha ceduto solo Zappacosta, sostituito da Ansaldi. Questa è una squadra forte, Cairo sa cosa vuole e ha fatto un buon mercato".

Passiamo a Germán Pezzella. Che difensore ha acquistato la Fiorentina?
"Un difensore fortissimo. Al Betis, che è una squadra normalissima, nella prima stagione ha realizzato anche quattro reti perché è molto forte di testa. Inoltre, ha senso della posizione e un gran fisico".

Come è nata la trattativa con la Fiorentina?
"E' stata una trattativa difficile, anche perché all'inizio il Betis chiedeva tanti soldi. E' stato bravo Corvino, ma anche Pioli che l'ha chiamato due-tre volte durante la trattativa facendolo sentire subito importante. A quel punto German ha capito che la Fiorentina lo voleva a tutti i costi e ha spinto per il trasferimento. Così il Betis s'è arreso e abbiamo chiuso l'accordo sulla base di un prestito con diritto di riscatto".

A quale altro difensore argentino lo paragoneresti?
"Escludendo i miei assistiti dico Samuel. L'ex Inter è stato il miglior centrale di difesa argentino degli ultimi 15 anni. E German, che ha le sue stesse qualità, potrà diventare presto il miglior difensore della Serie A".

Qual è lo stato d'animo di Paletta dopo la chiusura del calciomercato?
"Lui è un gladiatore. Ha una testa diversa da tutti gli altri e io lo ammiro per questo. Anche durante le trattative ha sempre mostrato grande professionalità pensando solo al campo".

Come mai è naufragata la trattativa con la Lazio?
"I biancocelesti hanno presentato un'offerta importante, ma non esaudiva del tutto le nostre richieste. Massimo rispetto per Tare, che s'è comportato benissimo, ma non si è giunto a una sintesi. Tra tutte le squadre italiane che mi hanno contattato quella biancoceleste è stata la più vicina alla sua acquisizione".

E adesso con che ruolo resta in questo Milan?
"Montella è felice della sua permanenza, perché può giocare in tutti i ruoli in una difesa a tre e in entrambe le posizioni centrali in una retroguardia a quattro. Gabriel è rimasto perché è sicuro di potersi ancora giocare le sue carte in rossonero e io credo in lui".

In conclusione: quale operazione non sei riuscito a chiudere con i club italiani?
"Mi sarebbe piaciuto riportare in Italia Jonathan Cristaldo, ex Bologna che secondo me ha tutto per tornare a calcare i campi italiani. E poi dico Bautista Cascini, centrocampista classe '97 dell'Estudiantes con passaporto comunitario. E' un giocatore dal grande futuro".

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