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esclusiva

Illgner: "Buffon da pallone d'oro ma Neuer oggi è il migliore"

ESCLUSIVA TMW - Illgner: "Buffon da pallone d'oro ma Neuer oggi è il migliore"TUTTO mercato WEB
© foto di Gaetano
martedì 23 maggio 2017, 08:302017
di Gaetano Mocciaro

Diciannove anni dopo, Real Madrid e Juventus si affronteranno in finale di Champions League. Una serata, quella di Amsterdam del 20 maggio 1998 che nessuna delle due tifoserie ha dimenticato. Quella della Juventus, per il modo in cui arrivò con i bianconeri a incassare per il secondo anno consecutivo il boccone amaro di una finale persa. E quella del Real Madrid, tornata sul tetto d'Europa dopo 32 anni. Fra i protagonisti di quella serata Bodo Illgner, portiere campione del mondo con la Germania a Italia '90 e successivamente d'Europa proprio col Real. In esclusiva per Tuttomercatoweb ci racconta fra passato e presente le sue sensazioni per la finalissima di Cardiff:

Bodo Illgner, 19 anni dopo riecco Juventus-Real Madrid. Quali sono le sue sensazioni?
"Una partita speciale, per me poi ha un ricordo stupendo. Anche perché per noi Real Madrid-Juventus significò far gioire un popolo che aspettava da troppi anni. Perché l'ultima volta in cui fu alzata la Coppa dei Campioni era in pieno periodo della tv in bianco e nero. E noi dopo 32 anni riuscimmo a porre fine al digiuno".

Che differenze ci sono tra oggi e la finale del 1998?
"All'epoca la favorita era la Juventus, una squadra che aveva tra le proprie fila campioni del calibro di Alessandro Del Piero e Zinedine Zidane. Questa volta vedo il Real Madrid favorito per quanto tutti rispettino questa Juventus".

La Juventus per Lei è stata gioie e dolori
"È passata una vita dalla prima volta in cui li ho affrontati, ero al Colonia che stava vivendo i suoi anni migliori. Nel 1990 li incrociai, avevamo fatto una bella cavalcata, eravamo arrivati fino alle semifinali ma il nostro sogno fu infranto dai bianconeri che ci batterono all'andata in modo abbastanza netto e non fummo in grado di recuperare al ritorno in casa. Otto anni dopo vincere contro di loro è stata una soddisfazione incredibile, ricordo benissimo quella notte e soprattutto due cose: il gol di Mijatovic e il giro d'onore, con la coppa che prima di allora avevo visto solamente in televisione e mi sembrava enorme".

La Juve non vince la Champions dal 1996 e il titolo sta diventando un'ossessione. Lei è arrivato a Madrid nel 1996 con la squadra che non vinceva già da trent'anni la Champions. Che pressioni c'erano?
"Enormi pressioni. Quando arrivai al Real Madrid la squadra non partecipava nemmeno alle coppe europee e nonostante tutto i tifosi mi chiedevano di riportare a Madrid la Coppa dei Campioni, pesava davvero troppo questa attesa. Era proprio un'ossessione, per cui la pressione e le speranze erano enormi".

Più forte questo Real o il suo?
"Difficile comparare epoche diverse, entrambe sono grandissime squadre sebbene diverse. Questo Real, specialmente quello di quest'anno, ha una rosa ampia e molto buona, basti vedere quello che è riuscito a fare in Liga, dove anche con 9 diciamo seconde linee hanno vinto anche facilmente le partite. Se compariamo la mia squadra da una parte ci sono Roberto Carlos, Seedorf, Mijatovic, Raul, Sanchis e Hierro e dall'altra Marcelo, Cristiano Ronaldo, Ramos vedo che ci sono sia da una parte che dall'altra giocatori che hanno fatto la storia del Real Madrid e della storia mondiale".

La stella numero uno del Real Madrid è Cristiano Ronaldo. Possiamo considerarlo il migliore di tutti i tempi per i blancos
"È un fenomeno, ha fatto già la storia del Real però è difficile dire se sia il più grande. Senz'altro è fra i più grandi, però ricordiamoci di Alfredo di Stefano, Casillas, Raul, Butragueno, Sanchis".

Meglio Cristiano Ronaldo o Messi?
"Due giocatori differenti. Messi è talento puro, tantissima fantasia. Ronaldo è un goleador nato, un giocatore che è arrivato grazie al duro lavoro, al fisico, all'allenamento".

Da portiere: cosa pensa di Gianluigi Buffon? Può vincere il pallone d'oro?
"Un grande portiere, uno che per la Juve è sceso persino in Serie B. Merita senza dubbio il pallone d'oro ma ho la sensazione che l'unico modo per farlo è quello di vincere la Champions League. Certamente se lo meriterebbe".

Meglio Buffon o Neuer?
"Se compariamo questo Buffon a questo Neuer, scelgo Neuer che ritengo il più forte al mondo. La differenza di età penalizza Buffon che non ha l'agilità, la rapidità, la potenza e l'abilità con i piedi di Neuer ma devo dire che per l'età che ha è incredibile la sua bravura, sorprendente quello che sta facendo e mi stupisce di settimana in settimana".

Chi teme di più di questa Juventus?
"In generale tutta la squadra è pericolosa. Higuain è letale, ma anche Dybala e poi Dani Alves che è in una forma strepitosa. E Mandzukic che è sempre pericoloso e aiuta moltissimo la squadra. Insomma, è difficile menzionare solamente un giocatore".

Dybala è uno dei sogni del Real Madrid
"Dybala è uno dei grandi talenti del calcio moderno. Vediamo se la Juventus se lo terrà stretto, vista la pressione degli altri club".

Qual è la sua opinione sul calcio italiano?
"Mi ha sorpreso molto. Ho commentato molto le partite della Serie A e mi ha sorpreso il cambio rispetto agli anni '90 dove si vedeva il catenaccio. Oggi si cerca di giocare un calcio migliore e più offensivo. Le due finali di Champions League in tre anni della Juventus dimostrano che il calcio italiano è sulla strada giusta".

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