Luiso: “Pescara, per la B servono calciatori adatti a Zeman”
Il Pescara è la prima squadra aritmeticamente retrocessa in Serie B, mentre l'ex attaccante del delfino Pasquale Luiso ha analizzato i motivi per cui la formazione di Zdenek Zeman ha salutato la Serie A. “Il Pescara è retrocesso perché ha fatto fatica soprattutto a vincere le partite contro le dirette concorrenti. All'inizio - ha detto - giocava un buon calcio senza ottenere quello che meritava, poi pian piano è venuto meno anche quello. È mancato, secondo me, anche l'entusiasmo della neopromossa”.
Cosa ha sbagliato la squadra abruzzese? “Si è sbagliato, secondo me, a sopravvalutare una squadra che l'anno prima aveva vinto il campionato. La Serie B non è la Serie A. Bisognava fare una campagna acquisti diversa a partire da luglio e non a gennaio, quando tutto era già compromesso”.
Cosa c'è da salvare in questa stagione? “Dal punto di vista dell'obiettivo iniziale, c'è poco da salvare. A livello di singoli, qualcuno ha dimostrato di valere la categoria come Zampano e Coulibaly nonostante la giovane età, oltre Caprari e Benali”.
Da dove ripartire? “Bisognerà ripartire dalla buona ossatura di quest'anno e prendere giocatori di categoria che sono adatti al gioco di Zeman. Non ci sarà più Caprari che andrà all'Inter, qualcun altro andrà via per fare cassa. Ci sarà da fare, dunque, degli innesti importanti anche perché i tifosi del Pescara sono esigenti e vogliono tornare subito in Serie A”.