Montella-Siviglia, Escudé: "Non lo conosco, conta il progetto"

Il Siviglia si prepara ad abbracciare Vincenzo Montella. L'Aeroplanino, salvo clamorosi colpi di scena, è infatti il grande favorito per sostituire Eduardo Berizzo sulla panchina dei rojiblancos. Una candidatura che in Andalusia ha suscitato finora pareri molto contrastanti. TuttoMercatoWeb.com ne ha parlato con lo storico ex difensore del Siviglia e della Nazionale francese Julien Escudé, scommessa vinta da Monchi, che a Nervión ha messo in bacheca due Coppa di Spagna, una Supercoppa di Spagna, due Coppa UEFA e una Supercoppa UEFA.

Escudé, il Siviglia sembra pronto ad affidare presente e futuro a Vincenzo Montella. Cosa ne pensa?
"Sinceramente non lo conosco molto. Montella è stato un grande calciatore, ma da allenatore sappiamo poco su di lui. E' difficile esprimere un giudizio sulle sue qualità in panchina, ma una cosa posso dirla".

Prego.
"Il Siviglia adesso ha bisogno di ripartire da un progetto serio. Dopo la fantastica epoca targata Emery, serve dare fiducia a un tecnico con aspettative a lungo raggio e non immediate. Solo così si può ricostruire delle fondamenta stabili e vincenti".

Piena di attaccanti, ma poco solida dietro. Come giudica la rosa attuale del Siviglia?
"E' proprio così. Il Siviglia subisce troppe reti. Se gli attaccanti, quantitativamente e qualitativamente, non si discutono, la rosa avrebbe sicuramente bisogno di maggiore equilibrio dietro. La squadra nel complesso è buona, ma manca ancora la giusta quadra".

Quali obiettivi può porsi in questa stagione?
"Secondo me, se il Siviglia riuscisse a passare il turno europeo contro il Manchester United e conquistare nella Liga un piazzamento utile per rigiocare la Champions anche nella prossima stagione, potremmo parlare di un'annata senza dubbio soddisfacente".

Chiosa su Monchi. Fu proprio il neo-ds della Roma a portarla al Siviglia dall'Ajax nel 2006. Che ricordo ha di lui?
"Un ricordo molto positivo. Fu lui a darmi fiducia in Spagna. Non è facile per il Siviglia riniziare a programmare senza Monchi. Stiamo parlando di un grande dirigente".