Mutti, il primo tecnico di Inzaghi: "Cutrone più forte di testa"

Patrick Cutrone è davvero l'erede di Filippo Inzaghi? L'argomento in questi giorni è di attualità, soprattutto dopo l'exploit dell'attaccante classe '98 che ha scalzato Kalinic e André Silva nelle gerarchie di mister Gattuso e anche ieri, contro il Ludogorets, è stato tra i migliori in campo.
Di questo paragone ne abbiamo parlato con Bortolo Mutti, tecnico che al Leffe prima e al Verona poi negli anni '90 ha lanciato proprio Inzaghi: "E' un paragone abbastanza calzante. L'impatto di Cutrone è stato di quelli importanti, come Pippo ha questa grande capacità di saper trasformare in area situazioni importanti. A differenza di Inzaghi, è giocatore più di movimento mentre Pippo era più giocatore d'area".

Cutrone a 20 anni è già titolare nel Milan. Inzaghi, invece, era ancora in C1.
"I tempi erano diversi. Quando Pippo si avvicinava alle grandi, dopo esser venuto a Verona con me, nelle big c'erano meno spazio per i giovani. Se si paragona l'età media di allora con quella attuale c'è una notevole differenza. Cutrone ha superato questi passaggi, anche perché questa Serie A non è all'altezza di quella di 20 anni fa, che prima erano quasi obbligatori. Il Milan all'epoca aveva altre aspettative".

Quali sono i punti in comune e le differenze?
"Cutrone deve lavorare su tutte le situazioni che stanno emergendo. Deve essere pesante e forte in area, è un percorso che deve continuare allenandosi e credo lo farà. Forse Cutrone è più forte di testa, Inzaghi era più scaltro e malizioso. Sono due attaccanti che si somigliano molto".