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esclusiva

Owairan: "Il gol al Belgio a USA '94 mi ha cambiato la vita"

ESCLUSIVA TMW - Owairan: "Il gol al Belgio a USA '94 mi ha cambiato la vita"
giovedì 14 giugno 2018, 14:362018
di Gaetano Mocciaro
traduzione a cura di Abdullah Al Dosari

L'Arabia Saudita torna al Mondiale dopo un'assenza di dodici anni e lo fa aprendolo, contro i padroni di casa della Russia. Considerati fra i più deboli delle 32, i "figli del deserto" vogliono sorprendere così come fecero nel torneo d'esordio, 24 anni fa negli Stati Uniti, quando approdarono agli ottavi di finale. Stella di quella squadra Saeed Al Owairan, autore di un gol memorabile che valse il successo contro il Belgio. Una prodezza fra le più belle della storia della Coppa del Mondo. Proprio Owairan, in esclusiva per Tuttomercatoweb ripercorre il suo passato e ci parla dell'attuale selezione:

Saeed Owairan, cosa si aspetta da questa Nazionale?
"Penso che questa Arabia Saudita sia in grado di eguagliare il record del 1994, quando si qualificò per gli ottavi di finale. Siamo qui in Russia per supportare la squadra, assieme al Principe Reale sua Altezza Mohammed Bin Salman e il presidente Turki Al-Sheikh. Siamo speranziosi e ambiziosi. Non chiuderemo sicuramente il girone a zero punti, male che vada strapperemo almeno un pareggio".

A gennaio alcuni giocatori sono stati mandati in prestito in Spagna per fare esperienza
"Scelta saggia, ne avevamo bisogno. Il calciatore saudita è in grado di adattarsi a ogni situazione e in ogni paese, ha solo bisogno di fiducia. Sono certo che l'esperienza in Spagna di alcuni giocatori porterà benefici sin da questa Coppa del Mondo".

Cosa può aggiungere Pizzi a questa squadra?
"Pizzi è un grande allenatore e il suo curriculum lo dimostra. La Federazione saudita lo ha scelto dopo averlo osservato attentamente e il fatto che abbia vinto col Cile una Copa America battendo l'Argentina dei giganti, su tutti Messi, ci fa sperare che possa far crescere il nostro movimento calcistico".

Chi sono i giocatori da seguire?
"Ce ne sono molti, ma se devo scegliere dico Taysee Al-Jasem, Salam Al-Dosari, Fahd Al-Mowalad e Yahya Al-Shihri. Questi che ho nominato meritano sicuramente di avere una chance in un club europeo".

Che ricordi ha della sua esperienza a USA '94?
"Ho tanti bellissimi ricordi. Tutti lottavamo per rappresentare il Paese e il momento più bello è stato riuscire a superare il primo turno, un sogno che era diventato realtà e che spero si ripeta a Russia 2018".

Rimpianti in carriera? Magari le sarebbe piaciuto giocare in Europa
"Sarò onesto, chiunque vorrebbe diventare un professionista in Europa e personalmente ho ricevuto diverse proposte dopo USA '94. Ma le regole nel mio Paese non consentivano all'epoca un trasferimento all'estero. Ma non rimpiango nulla: ho rappresentato il Paese in due Mondiali e credo che questo sia un onore per qualsiasi calciatore saudita e io sono orgoglioso del fatto che i tifosi se ne ricordino".

Quanto è cambiata la sua vita dopo quel suo gol al Belgio?
"È cambiato tutto, la mia fama è cresciuta esponenzialmente. Tutti si ricordano di quel gol ancora oggi, che sono passati 24 anni e questo mi rende orgoglioso ma soprattutto mi fa capire la potenza che può avere il calcio nella società".

Ci dica la verità: è più bello il suo gol al Belgio o quello di Maradona nel 1986 contro l'Inghilterra?
"Siamo tutti allievi di Maradona. Abbiamo imparato tantissimo da lui e non voglio assolutamente compararmi a lui. Il gol di Maradona è il più bello della storia dei Mondiali e per me è già un onore che gli altri accostino il mio gol al suo. Tutto ciò mi rende orgoglioso".

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