Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Pasqualin: "Mobbing Gigio? Con tribuna sì, ma il Milan è attento"

ESCLUSIVA TMW - Pasqualin: "Mobbing Gigio? Con tribuna sì, ma il Milan è attento"TUTTO mercato WEB
© foto di Simone Calabrese
lunedì 19 giugno 2017, 15:302017
di Lorenzo Marucci

Il Milan e il caso Donnarumma. E i rischi di mobbing qualora decidesse di metterlo ai margini. Un pericolo evocato anche dall'agente del portiere, Mino Raiola. Per analizzare questa situazione abbiamo contattato l'avvocato Claudio Pasqualin, agente ma anche grande esperto di diritto sportivo. "Innanzitutto devo dire che il Milan sa bene come comportarsi e non credo che arriverà a correre questo rischio - dice a Tuttomercatoweb.com - sarà Montella, come è giusto in questo caso, a dover decidere come dovrà essere utilizzato Donnarumma. Non è costretto a schierarlo. Il Milan al tempo stesso è consapevole dei regolamenti e non credo che manderà in tribuna Donnarumma. Può mandarlo in panchina ma questo non è mobbing, rientra nell'autonomia decisionale del tecnico. La tribuna sarebbe mobbing perché in quella decisione sarebbe difficile ritrovare motivazioni tecniche".

E se il Milan decidesse di far giocare Donnarumma in Primavera, considerato che Gigio è ancora in età da Primavera che scenari si aprirebbero?
"Entriamo nel campo dell'interpretabile. Se al calciatore viene consentito di allenarsi con la prima squadra e di espletare le sue capacità anche in Primavera sarebbe difficile dire che è mobbing. Pur essendo Donnarumma il potenziale titolare della Nazionale, magari l'allenatore può preferirgli altri due portieri. E' tutto però interpretabile e alla fine dovrebbe interessarsene il tribunale sportivo. L'esito magari sarebbe incerto: per la mia esperienza e la mia sensibilità giuridica credo che l'allenatore possa anche prendere una decisione del genere, può rientrare nela discrezionalità di un tecnico. Ma il Milan comunque sono sicuro che non si prenderà rischi sotto questo profilo".

© Riproduzione riservata