Restelli: "Viola, troppe critiche preventive. Può far bene"

Fiorentina attivissima sul mercato: in due giorni ha chiuso per il portoghese Gil Dias e per Biraghi e nelle prossime ore è atteso dal Genoa Giovanni Simeone. Altri colpi potrebbero arrivare a breve, considerato che i viola tengono ancora nel mirino German Pezzella, difensore del Betis Siviglia. Maurizio Restelli, ex centrocampista viola, giudica così le mosse del club di Della Valle: "Non ho mai capito a fondo le titubanze dei vari fiorentini - dice a Tuttomercatoweb.com - gli altri club, Milan a parte, non avevano fatto finora i colpi della vita. Ho sempre creduto che la Fiorentina avendo un'immagine e una storia da difendere, avrebbe allestito e allestirà una squadra interessante. Non ho preoccupazioni e credo che qualcosa arriverà ancora. Quando cambi, occorre aver pazienza. Sono sereno, prima di giudicare occorre attendere. Ci sono state troppe critiche prima ancora che il mercato iniziasse, ma così facendo si diventa autolesionistici. E' chiaro che ogni tifoso ha giustamente ambizione ma il calcio ormai ha subito grandi variazioni e pensare ad un Verona o una Samp che possono vincere lo scudetto è impossibile. La Lazio? Sì, i risultati si possono fare ma nel lungo periodo vince chi ha il parco giocatori più forte".

I colpi effettuati le sono piaciuti?
"Tutti i giocatori non li conosco ma intanto mi piace Pioli che non si fa.. masturbazioni mentali come altri e pensa a valorizzare i giocatori. Cerca anche la verticalizzazione, senza indugiare con la nenia degli anni passati legata al tic toc. Secondo me la rivoluzione serviva, c'è stato un ringiovanimento del gruppo e c'è una buona squadra adesso. Vedremo cosa saprà fare. Mi ha impressionato Veretout, è meno tecnico di Badelj ma ha più gamba. Benassi è forte e mi ha colpito positivamente anche Sportiello, forte pure con i piedi".