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esclusiva

Saturni: "Berna? Era speciale. Piccini ha saputo emergere"

ESCLUSIVA TMW - Saturni: "Berna? Era speciale. Piccini ha saputo emergere"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 23 marzo 2018, 13:152018
di Ivan Cardia

Un giocatore come Federico Bernardeschi, forse, non ha bisogno di essere scoperto: lo fa da solo. Però serve vista lunga ed esperienza, per arrivare prima degli altri. Berna è il miglior prodotto del vivaio della Fiorentina negli ultimi anni, ne abbiamo parlato con Ilario Saturni, talent scout che l'ha portato in viola: "Io non mi voglio vantare, non mi piace. E poi non sarebbe giusto: avevamo uno staff, gli ho fatto fare il pre-contratto e poi la società è stata brava nel puntarci. Ma tutto nasce da un lavoro di staff".

Cosa distingue un talento così dagli altri ragazzini?
"Quando arrivano a 8-10 anni in tanti possono sembrare bravi, poi magari non tutti daranno quello che potrebbero nel corso della loro carriera. Però nel suo caso si vedeva che aveva qualcosa in più. Poi il problema è che bisogna fare dei sacrifici, cosa che lui ha saputo fare. Qualche volta non ti convocano, qualche volta soffri lo stress. E devi sgomitare fra i tanti ragazzi stranieri: non è facile, ma se sai fare dei sacrifici e superare qualche ingiustizia, partendo con del talento, puoi arrivare".

Bernardeschi è stato il miglior talento di una nidiata che ha ricostruito il vivaio viola.
"Bernardeschi, Piccini, Venuti, Magnanelli: ne abbiamo portati tanti. Mi chiamarano dopo il fallimento, seguivo il calcio toscano, c'era un settore giovanile da rifare".

C'è un giocatore che avrebbe potuto dare di più?
"Ricordare non è facile, ce ne sono stati di giocatori che avevano delle doti ma non le hanno confermate. Le porto l'esempio di uno che ha dato di più: Cristiano Piccini. Fu uno dei primi che venne alla Fiorentina e non aveva grandi doti tecniche. Però è un ragazzo talmente serio che è riuscito a sopportare tutto, finendo per emergere. È uno che ha retto gli urti della vita sportiva e ora è protagonista in una grande squadra come lo Sporting. Invece ce ne sono altri che magari sembrano più bravi da giovani, ma poi non riescono a tenere duro".

Bernardeschi, nel frattempo, è finito alla Juve.
"Sì, ma direi che i conti sono tornati sia a lui che a chi l'ha dato via. Aveva un contratto: per cederlo servono due firme, il giocatore e la società. Evidentemente è andata bene a tutti".

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