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esclusiva

Sissoko: "PSG ossessionato dalla Champions. Come la Juve"

ESCLUSIVA TMW - Sissoko: "PSG ossessionato dalla Champions. Come la Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 24 ottobre 2018, 13:002018
di Marco Frattino

Andrà in scena questa sera l'attesissima sfida di Champions League tra il Paris Saint-Germain e il Napoli. Gli azzurri guidano il raggruppamento della massima competizione europea, mentre i francesi sono reduci dalla vittoria contro la Stella Rossa, macchiata dalla vicenda legata alle scommesse da parte di un dirigente serbo. Quella tra PSG e Napoli può sembrare una gara già segnata sulla carta, ma non è così per Mohamed Sissoko, centrocampista classe '85 che ora milita nel Kitchee, formazione di Hong Kong. L'ex calciatore di Liverpool, PSG e Juventus, che in Italia ha vestito anche le casacche di Fiorentina e Ternana - vede una sfida aperta tra i parigini e i partenopei: "Secondo me - ha esordito al microfono di Tuttomercatoweb.com il calciatore che a Parigi è stato allenato anche da Ancelotti - le due squadre se la giocheranno alla pari, o quasi. Il PSG non può perdere altro terreno, il Napoli vuole confermarsi in vetta. Sarà una gara tirata, equilibrata, fino al 90' può accadere di tutto. Il Napoli può fare risultato, anche se non è facile".

Il Napoli ha puntato su Carlo Ancelotti in estate, un tecnico esperto che ha vinto due Champions col Milan e una col Real Madrid. "E' un grande mister, lo conosco. Sarri ha fatto benissimo, ha fatto in modo che il gioco del Napoli fosse riconosciuto in tutto il mondo. Ora il club ha puntato su un allenatore magnifico, il suo arrivo testimonia la bontà del progetto partenopeo. Spero che il club azzurro possa vivere una stagione bella, intensa, emozionante. Lo merita la città così come la tifoseria. C'è un solo problema".

Sarebbe? "Io ho giocato alla Juventus, tifo per i bianconeri. Vorrei vedere la Vecchia Signora vincere sempre e comunque, ma comunque il Napoli mi piace. Ha una buona squadra, un gioco interessante, calciatori importanti. Ma la Juventus, per la corsa Scudetto, resta la squadra più forte e più completa in ogni singolo reparto".

Tornando al Paris Saint-Germain, crede che questo può essere l'anno buono per conquistare la Champions? "Onestamente non saprei, perché il PSG deve vincere la Champions da ormai cinque anni. Ogni stagione è la solita storia, credo che vincere in Europa sia diventato l'obiettivo principale. E' una squadra forte, competitiva, ma i vari Cavani, Neymar e Mbappè da soli non bastano. Serve che tutto giri per il verso giusto, anche una buona dose di fortuna".

Quasi un'ossessione Champions, dunque. "Esattamente, forse come alla Juventus. Però i bianconeri sono arrivati due volte in finale nel giro degli ultimi anni, questa stagione la squadra parigina può arrivare almeno in semifinale".

Il fattore Cristiano Ronaldo può incidere? "Certamente, è un calciatore forte ed esperto. Ha vinto la coppa più volte e sa come gestire la pressione in determinati momenti. Da parte della Juventus è stato un colpo importantissimo. Studiato, certamente, e spero decisivo per la vittoria della terza Champions della storia bianconera".

L'arrivo di CR7 a Torino l'ha sorpresa? "No, assolutamente. Quando i miei amici mi hanno detto dell'affare, io ho risposto che è una situazione normale. Il portoghese è un grande calciatore e la Juventus è una grandissima squadra. Un top club deve puntare ad acquistare calciatori come l'ex Real Madrid".

A Torino, Momo Sissoko è ricordato ancora con piacere. "Questo è un grande attestato di stima, è importante per me. Io sono arrivato nel 2008, la Juve era ancora in costruzione. Credo di aver fatto bene, ho grandi ricordi della mia esperienza in bianconero. L'Italia è nel mio cuore, è bello che la gente ricordi Sissoko anche a dieci anni dal mio approdo alla Vecchia Signora".

L'esperienza a Firenze come è stata? "La città bella, da vivere. E' stata meno importante di quella juventina, solo perché arrivai a gennaio dopo l'esperienza al PSG. Montella aveva il suo undici, era difficile entrare nella formazione titolare. Però credo di aver fatto bene quando sono stato chiamato in causa".

Al PSG ha collezionato 28 presenze con due gol in un anno e mezzo vissuto sotto la torre Eiffel, ora lì ci gioca un suo ex compagno di squadra: Gigi Buffon. "Quando penso a lui lo associo sempre alla Juventus, non può essere diversamente. Ha dato tutto per quei colori, ora è a Parigi e lo vedo contento. Non mi aspettavo un suo addio alla Juve per chiudere la carriera in Francia, però è arrivato lì con grossi stimoli. Vuole fare bene, è ciò che conta. Vive in una bella città, gli auguro di vincere tutto anche al PSG".

A Parigi è arrivato quando in panchina c'era Antoine Kombouaré, sostituito a campionato in corso da Ancelotti. "Proprio così, ho avuto modo di capire che è un grande tecnico. Anche se, all'inizio della stagione 2012-13, sono stato fermato dagli infortuni e poi ho deciso di cambiare aria per trovare nuovamente continuità".

Un'ultima battuta su PSG-Napoli, come finisce la gara? "Per me sarà equilibrata, il Napoli proverà a vincere e non si accontenterà di giocare per il pari. Tuttavia credo che il Paris Saint-Germain vincerà 2-1. Posso dire anche i possibili marcatori".

Prego. "Neymar e Mbappè per i parigini, Koulibaly tra le file degli azzurri".

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