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Tissone: "Io, Artur e Defendi: l'Aves parla italiano e vuole la Taça"

ESCLUSIVA TMW - Tissone: "Io, Artur e Defendi: l'Aves parla italiano e vuole la Taça"
domenica 20 maggio 2018, 11:162018
di Giacomo Iacobellis

Dopo la favola francese del Les Herbiers, arrivato in finale di Coppa di Francia contro il PSG, anche il Clube Desportivo das Aves - seppur in toni minori - ha scritto un'importante pagina di storia del calcio portoghese. Contro ogni pronostico, la modesta realtà di Vila das Aves è riuscita infatti a centrare la finale della Taça de Portugal contro lo Sporting CP. Appuntamento in programma oggi pomeriggio alle 18.15, con un pizzico d'Italia in campo. Per presentare il match, TuttoMercatoWeb.com ha intervistato il centrocampista italo-argentino Fernando Tissone, che nel nostro campionato ha vestito le maglie di Udinese, Atalanta e Sampdoria per poi ritrovarsi lo scorso gennaio, dopo un lungo girovagare tra Spagna e Ucraina, proprio all'Aves in compagnia degli ex Roma Artur Moraes e Rodrigo Defendi.

Tissone, questa finale è un traguardo storico per l'Aves: che sensazioni avete?
"Le nostre sensazioni sono molto positive. Stiamo coronando un sogno, scrivendo una pagina di storia del Desportivo das Aves. Nessuno si aspettava questa finale, diciamoci la verità, ma adesso ci arriviamo nel migliore dei modi e vogliamo vincerla".

Dinanzi a voi ci sarà però uno dei colossi del calcio portoghese: lo Sporting CP.
"Siamo un gruppo con carattere e molto unito, lo abbiamo dimostrato conquistando la permanenza nella Primeira Liga nel finale di questo campionato. Sappiamo che affronteremo una delle squadre più forti del Portogallo, ma il mio Aves vuole dire la sua anche stavolta".

E il terremoto vissuto dallo Sporting nell'ultima settimana (aggressione alla squadra e scandalo corruzione) potrebbe forse farsi sentire anche in campo.
"È vero che lo Sporting sta vivendo una situazione difficile. Nessuno si sarebbe potuto immaginare tutto questo, ma le qualità dei nostri avversari sono sempre le stesse. Non dimentichiamoci che tanti giocatori biancoverdi dopo questa finale saranno al Mondiale. Non possiamo affatto sottovalutarli, dare il 99% non basterà".

In questa finale, sponda Aves, ci sarà anche un po' d'Italia: oltre a lei, gli ex Roma Defendi e Artur.
"Prima di firmare a gennaio sapevo che avrei trovato Defendi, lo conosco bene perché avevamo giocato insieme a Udine. Così come sapevo che insieme a me sarebbe arrivato Artur. È bello avere un po' di Italia anche qui. Hanno provato entrambi cosa significa vincere nella loro carriera, sono un modello per i nostri giovani e possono dare un contributo importante".

Dalla colonia italiana al possibile ritorno in Serie A. Tissone, in scadenza di contratto, quanto ci spera?
"Il mio primo pensiero è la finale di oggi, voglio fare del mio meglio per regalare la Coppa alla nostra città. Abbiamo dei tifosi magnifici, che si meritano questo successo. Detto questo, è chiaro che un giorno mi piacerebbe tornare in Italia. Non so quando e come, ma in Serie A sono stato benissimo e ho lasciato tanti amici. Tornare mi farebbe sicuramente felice".

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