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esclusiva

Zoff: "Ronaldo? No problem, segnerà quando servirà"

ESCLUSIVA TMW - Zoff: "Ronaldo? No problem, segnerà quando servirà"
© foto di Federico De Luca
mercoledì 5 settembre 2018, 06:452018
di Marco Spadavecchia
Archivio Stadio Aperto 2018
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2018
Dino Zoff parla di Juventus e Nazionale, intervistato ai microfoni di Marco Spadavecchia
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Leggenda del calcio italiano, grande capitano dell'Italia campione del mondo nel 1982 ed ex bianconero, in campo e in panchina. In esclusiva a Tuttomercatoweb, Dino Zoff a tutto campo parla di Juventus e Nazionale. "I bianconeri sono a punteggio pieno e hanno dimostrato un'organizzazione e una forza tecnica notevoli. I risultati sono solo una conseguenza. La rosa bianconera permette diverse soluzioni, tutte di un qualità molto alta" le parole dell'ex commissario tecnico degli azzurri.

Tra Roma, Napoli, Inter e Milan quale pensa possa essere, se esiste, l’anti-Juve più accreditata?
"Tutte hanno avuto risultati alterni, ma stiamo parlando di tre partite. Credo che siano sullo stesso piano, e ci metto dentro anche la Lazio. Almeno, da quello che si è visto fino adesso, pronto a essere smentito, penso che le anti-Juve si equivalgano".

Ronaldo e la Juve sembra si stiano ancora prendendo le misure a vicenda: lui nel vivo nel gioco ma avulso dai meccanismi, i suoi compagni ancora lontani dal capire come servirlo. E' d'accordo?
"E' capitato anche qualche tempo fa qualcosa del genere a Ronaldo, non aveva fatto gol in avvio di stagione. Credo che non ci sia un problema: segnerà quando servirà".

Ufficializzato ieri il passaggio di Marchisio allo Zenit. Si aspettava una separazione simile dalla Juve dopo 25 anni?
"Le cose vanno così per tutti. L’età avanza e si prendono delle decisioni considerando quello che si possa ancora dare. Fortunatamente i giocatori come Marchisio hanno ancora possibilità di giocare in campionati comunque di buona levatura".

Insomma, ha fatto bene Marchisio ad andare in Russia?
"Ha fatto bene… credo non potesse fare altro".

La Champions è diventata quasi un'ossessione per il club bianconero. Oggi la Juventus è tra le grandi favorite?
"Lo è da molti anni, tra le favorite. Ci è arrivata vicino per due volte. In modo particolare quest'anno ha qualche possibilità in più rispetto al passato. E' nella cerchia ristretta di chi la vincerà. Le spagnole hanno qualche problema, c'è da vedere la condizione del Bayern. E rimane sempre il City".

In Nazionale ci sono tre portieri per una maglia da titolare, Donnarumma, Perin e Sirigu. Secondo lei chi se la merita quella maglia?
"La meritano tutti. Deciderà Mancini, secondo le proprie idee e quello che gli faranno vedere sul campo. Fino adesso hanno avuto prestazioni normali, per così dire. E quindi i dubbi per Mancini rimangono".

Da ex ct degli azzurri, come si riparte da un anno zero dopo la mancata qualificazione al Mondiale?
"Siamo tutti ad aspettare giovani che possano dare una mano a questa Nazionale. Buona parte di questi sono già arrivati e sono interessanti. La convocazione di Zaniolo? L'ultimo giro dei giovanissimi servirà solo a Mancini vederli in faccia. Come si riparte? Meno dell'anno zero non si può fare. Bisogna rifare tutto e aspettare qualche giovane interessante. Probabilmente la rosa non è larghissima come un tempo. Credo comunque che siamo in grado di mettere in campo una squadra di tutto rispetto".

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