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Fassone su Donnarumma: "Da noi niente errori. E i canali restano aperti"

Fassone su Donnarumma: "Da noi niente errori. E i canali restano aperti"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 19 giugno 2017, 12:302017
di Ivan Cardia

In casa Milan tiene banco sempre e comunque la vicenda relativa a Gianluigi Donnarumma, specie dopo la conferenza stampa del suo agente Mino Raiola. Ai microfoni di Sky Sport 24, arriva la risposta di Marco Fassone, amministratore delegato del Milan: "La decisione di Donnarumma alla fine si è visto che era quella di non rinnovare. Francamente non credo che abbiamo sbagliato: penso che siamo stati coerenti sin dall'inizio. A Raiola abbiamo detto le stesse cose ad aprile e negli ultimi giorni. Abbiamo fatto un'offerta anche più importante di quanto non pensassimo. Le testimonianze d'amore sono state molteplici, non credo che abbiamo sbagliato qualcosa".

Raiola ha parlato di un Donnarumma sereno ma triste.
"Ho sentito. Devo dire che quando ho parlato personalmente con Donnarumma ho sempre visto negli occhi e sentito lo sguardo e la voce di un ragazzo innamorato del Milan. Penso che la decisione finale sia stata subita da Gigio, presa da Raiola che è attento alla massimizzazione dei ricavi. Dentro di me resta il sospetto che forse Gigio avrebbe sperato in un finale diverso e chissà che la vita non ci riservi qualcosa".

Quante possibilità ci sono?
"Da parte nostra i canali di comunicazione sono aperti, anche ieri ho sentito Raiola. Non disturbiamo Gigio ora, quando partirà la stagione farà il pre-season con noi. Le occasioni sono molteplici, credo che le possibilità siano poche, ma mai dire mai".

Qual è la deadline?
"La deadline, che poi non è tale, è il ritiro del 3 luglio. Non vorrei avere nella rosa giocatori a scadenza e distratti. Questo vale per Donnarumma e per altri giocatori a scadenza. Dobbiamo offrire a Montella una rosa completa, fra cui un portiere forte senza grilli per la testa. Questo è il lavoro che Mirabelli sta completando e noi andiamo decisi. Quello che può succedere per Donnarumma ce lo dirà al tempo".

Raiola ha parlato di minacce di morte.
"L'ho appreso da lui. Io ogni tanto leggo ed ero rimasto a critiche, anche forti e feroci, dei tifosi, verso Raiola e anche Donnarumma. Finché si rimane a questo, penso sia normale che un tifoso si possa sentire tradito. Se qualcuno è andato oltre, se Gigio è stato oggetto di minacce, non solo mi dissocio ma condanno questi atteggiamenti. E assicuro che, come società, faremo tutto per proteggerlo e rassicurarlo".

Come avete vissuto le critiche di Raiola sull'atteggiamento di Mirabelli?
"È la prima volta che mi capita. Lavoro con Mirabelli da anni e mai nessuno mi aveva contestato il suo atteggiamento. Lo conosco da tempo, è un manager di alto livello, trasparente e che non scende a compromessi. Sono totalmente vicino a lui: quello che dice Mirabelli è stato sempre concordato. Questo tentativo di Raiola di vedere un doppio Milan lo respingo. Non credo che un tono o un'alzata di voce possa far cambiare idea a qualcuno".

Donnarumma sarà favola o incubo?
"Non credo sia un incubo. Nel calcio dobbiamo ipotizzare che alcuni calciatori facciano scelte diverse. Non è un incubo, è un grande dispiacere: avremmo voluto costruire qualcosa su Gigio, ci sembrava il personaggio adatto non solo per le sue qualità ma anche per quello che incarna. Questa scelta, se confermata, ci farà perdere un campione e del denaro, ma ci ha fatto guadagnare una compattezza e una solidarietà da parte dei tifosi che sarà utile per il campionato".

Perin può essere un profilo?
"Può essere, soprattutto se, come mi auguro, ha risolto gli sfortunati problemi fisici che lo hanno funestato. In questo momento Mirabelli sta tenendo una lista aperta, non siamo arrivati al fondo dell'imbuto. È una prima fase, di portieri parlavamo già prima ma non abbiamo approfondito. Per restringere la lista a 2-3 nomi penso serva qualche giorno".