Fiorentina, Bucchioni: la veritá sui rapporti futuri con la Juve
Tornando a Pjaca, come avevamo scritto martedì scorso, per sbloccare una situazione che stava diventando imbarazzante, è scesa in campo la società nella persona del presidente Cognigni. Perché? Perché alle condizioni chieste da Corvino, cioè prestito con diritto di riscatto, la Juventus non avrebbe mai mollato. C’è stato un gentleman agreemant tra Marotta e Cognigni. La Fiorentina ha accettato la recompra che voleva la Juventus ma a fine anno si tratterà sul tutto, nessun automatismo, e sul piatto ci finirà anche Chiesa. In sostanza, se la Fiorentina deciderà di vendere Chiesa, una volta fissato il prezzo, la prima ad essere interpellata sarà la Juventus. Era l’unica strada per arrivare a Pjaca che, per altro, voleva fortemente la Fiorentina e questo ha aiutato l’operazione. Non è vero che una simile promessa è stata fatta anche alla Roma per Gerson, anzi, in questo caso (prestito secco) è la Fiorentina che ha fatto un favore alla Roma già solo per il fatto che sta provando a rilanciare il giocatore.
E dopo Pjaca c’è altro in vista sul mercato? L’idea è quella di fare un tesoretto con le cessioni per poi puntare un centrocampista di qualità e ordine, in grado di far ripartire l’azione. Insomma il nuovo Badelj. Corvino ha i fari accesi su diverse situazioni già note come Soucek o Battaglia e qualche esubero a buon prezzo alla fine si troverà, ma adesso serve vendere i frutti inutili di mercati sbagliati (sappiamo bene i nomi) che appesantiscono anche il lavoro di Pioli.