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Fiorentina: l'attesa per il TAS, gli ultimatum croati e altre storie

Fiorentina: l'attesa per il TAS, gli ultimatum croati e altre storieTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 16 luglio 2018, 10:002018
di Pietro Lazzerini
fonte Dal nostro inviato a Moena

L'ultima settimana di ritiro in Trentino per la Fiorentina, si apre con due interrogativi non da poco che potrebbero, in un senso o nell'altro cambiare il corso della stagione. Il primo è inerente alla partecipazione alla prossima Europa League; il secondo, legato a doppiofilo col primo, è il calciomercato viola.

L'ATTESA DEL TAS - "Il club e la squadra meritano di andare in Europa" ha dichiarato non più tardi di due giorni fa il tecnico Stefano Pioli. L'allenatore è uscito allo scoperto dopo giorni di silenzio sul tema da parte del club, perché l'attesa inizia a essere lacerante per chi, come lo stesso Pioli, deve preparare una stagione senza sapere ciò che realmente lo attende. I giocatori si sono allenati sempre dal primo giorno con l'intento di essere pronti per il prossimo 26 luglio, data in cui partiranno i preliminari di Europa League per la squadra italiana, non giocarli sarebbe una delusione molto grande per tutti. All'interno del club, le ultime notizie provenienti da Milano con Elliott pronto a scatenare gli avvocati nel corso del dibattimento di Losanna, hanno iniziato a preoccupare più di un dirigente, anche se la sensazione da parte di tutti è ancora quella di essere 'in vantaggio' per l'accesso alle competizioni europee.

SETTIMANA CHIAVE - Aspettando il verdetto svizzero, si parla però anche molto di calciomercato. Da giorni gli acquisti di Pasalic e Pjaca sembravano destinati a concludersi positivamente, ma il silenzio dirigenziale del weekend inizia a essere preoccupante. Per il primo, l'alibi legato alla firma del nuovo tecnico del Chelsea è caduto con l'ufficialità di Sarri. Ma dopo due giorni, il centrocampista non ha ancora preso l'aereo per arrivare a Peretola. L'inserimento dell'Atalanta e qualche alterco con alcuni intermediari dell'operazione, ha rallentato tutto. E il rischio che la trattativa salti non è impellente, ma neanche così remoto. Per l'attaccante vice-campione del mondo di proprietà della Juventus, il discorso è simile ma legato alla potenziale formula dell'operazione. I bianconeri non hanno mai chiuso la porta alla Fiorentina, ma vogliono discutere su una base che possa permettergli di incassare soldi certi. Corvino continua a trattare il giocatore in prestito con diritto di riscatto e ora, dopo la finale, siamo all'ultimatum.

ALTERNATIVE - Il direttore generale viola ha capito che il rischio che entrambe le trattative saltino è reale e ha iniziato già dalla scorsa settimana a pensare a strade alternative. A centrocampo restano in ballo i soliti nomi, con il bisogno da parte della Fiorentina di fare un buon investimento per il centrale che prenderà il posto di Badelj e un prestito per avere un'alternativa a Benassi e Veretout. Per l'attacco invece, si torna a parlare di Defrel, dopo le voci su Berardi. Un giro di mercato che potrebbe vedere il neroverde approdare alla corte del mentore Di Francesco e il francese, prendere la via di Firenze "liberato" proprio dall'altro obiettivo viola.