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Fiorentina, Saponara: "A casa senza traguardi ma orgogliosi"

Fiorentina, Saponara: "A casa senza traguardi ma orgogliosi"TUTTO mercato WEB
© foto di PHOTOVIEWS
mercoledì 23 maggio 2018, 00:262018
di Tommaso Bonan

Lungo post di Riccardo Saponara sui social. Attraverso il proprio profilo Instagram il trequartista della Fiorentina ha così espresso il suo parere sulla stagione:

"È finita. Vano è stato il tentativo di aggrapparci al treno europeo, non sono stati sufficienti 3 mesi di rincorsa per coronare un sogno nato quel 4 marzo che ha colpito ciascuno di noi. Probabilmente il nostro ottavo posto finirà nel "dimenticatoio", nessuna impresa è stata effettuata, nessuna coppa è stata portata a casa. Nonostante ciò, credo di poter ammettere che sia stata la stagione più difficile ma più incredibile della mia breve carriera, mai ho vissuto emozioni simili, mai ho constatato una crescita personale tale. La tragedia ci ha privato di un amico, un condottiero, un punto di riferimento, una guida. Al tempo stesso ci ha insegnato a non avere paura: di soffrire, di piangere, di palesare insicurezze e paure, di condividere le nostre emozioni senza filtri, di credere che essere uomini non significa essere invincibili supereroi. Tutto ciò ci ha cresciuto, ci ha fortificato, ci ha unito. Andiamo a casa senza traguardi, ma con la fierezza e l'orgoglio di aver lottato, come una squadra vera, fino alla fine per un ideale, per un obiettivo comune, per qualcosa di superiore, mettendo in un angolo egoismi o glorificazioni personali. Citando una frase letta ultimamente: "Le storie che rimangono dentro non sono quelle dal lieto finale, ma quelle che fanno emozionare."Ancora una volta, hai saputo regalarci un grande insegnamento. Grazie di tutto, Davide".

È finita. Vano è stato il tentativo di aggrapparci al treno europeo, non sono stati sufficienti 3 mesi di rincorsa per coronare un sogno nato quel 4 marzo che ha colpito ciascuno di noi. Probabilmente il nostro ottavo posto finirà nel "dimenticatoio", nessuna impresa è stata effettuata, nessuna coppa è stata portata a casa. Nonostante ciò, credo di poter ammettere che sia stata la stagione più difficile ma più incredibile della mia breve carriera, mai ho vissuto emozioni simili, mai ho constatato una crescita personale tale. La tragedia ci ha privato di un amico, un condottiero, un punto di riferimento, una guida. Al tempo stesso ci ha insegnato a non avere paura: di soffrire, di piangere, di palesare insicurezze e paure, di condividere le nostre emozioni senza filtri, di credere che essere uomini non significa essere invincibili supereroi. Tutto ciò ci ha cresciuto, ci ha fortificato, ci ha unito. Andiamo a casa senza traguardi, ma con la fierezza e l'orgoglio di aver lottato, come una squadra vera, fino alla fine per un ideale, per un obiettivo comune, per qualcosa di superiore, mettendo in un angolo egoismi o glorificazioni personali. Citando una frase letta ultimamente: "Le storie che rimangono dentro non sono quelle dal lieto finale, ma quelle che fanno emozionare." Ancora una volta, hai saputo regalarci un grande insegnamento. Grazie di tutto, Davide.

Un post condiviso da Riccardo Saponara (@rickinara) in data: