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FOCUS TMW - Bundesliga, cinque allenatori alla prova del nove

FOCUS TMW - Bundesliga, cinque allenatori alla prova del noveTUTTO mercato WEB
giovedì 17 agosto 2017, 08:452017
di Gaetano Mocciaro

Domani parte la Bundesliga. In questo focus abbiamo analizzato cinque profili degli allenatori in qualche modo più attesi. Dai nomi affermati come Carlo Ancelotti ai giovani pronti a confermarsi come Nagelsmann e Hasenhuttl, fino alle novità Bosz, reduce dall'esperienza all'Ajax, e Tedesco, quest'ultimo scommessa dello Schalke 04.

CARLO ANCELOTTI
Non possiamo che iniziare la carrellata con lui, il campione di Germania in carica e fresco vincitore della Supercoppa. Ma potrebbe non bastare: il deludente cammino in Champions League (se pur con l'alibi dell'arbitraggio) e la mancata vittoria in Coppa di Germania hanno di fatto reso questa stagione di Ancelotti come quella della verità. Sono arrivati giocatori richiesti, come Tolisso e soprattutto James Rodriguez ma il pessimo pre-campionato preoccupa non poco. Serviranno risultati immediati per non essere già messo in discussione.

JULIAN NAGELSMANN
Anche perché se Ancelotti non dovesse essere candidato c'è questo giovanotto di 30 anni già candidato alla più prestigiosa panchina di Germania. Del resto se porti appena 28enne una squadra in corsa alla salvezza e l'anno dopo addirittura alla Champions League significa che sei speciale. Per la cronaca la squadra è l'Hoffenheim, che prima di Nagelsmann non si era mai qualificato a una coppa europea. Stagione da seguire con attenzione, quella di questa ambiziosa realtà della panchina, che punta a oscurare la stella dei migliori tecnici del mondo da qui a qualche anno.

RALPH HASENHUTTL
E a proposito di fuoriclasse della panchina, ecco il tecnico del Lipsia, condotto da neopromossa al secondo posto a un solo punto dal record mai ottenuto da una matricola in Bundesliga (il Kaiserslautern 1997-98, che addirittura vinse il campionato). I sassoni ci avevano visto benissimo quando per averlo avevano pagato l'Ingolstadt pur di averlo. Il suo 4-4-2 o 4-2-4 lo scorso anno ha dato spettacolo. Il Lipsia colse tutti di sorpresa, ora non è più una novità e sarà interessante vedere se si confermerà.

PETER BOSZ
Venire dopo Klopp e Tuchel non è facile, ma l'olandese ha un curriculum di tutto rispetto, avendo ridato dignità internazionale con l'Ajax. Il suo BVB promette spettacolo, ammesso che non vadano via i big. Intanto la Supercoppa è sfuggita solo di un pelo. Il suo 4-3-3 è spettacolare, fatto di possesso palla e verticalizzazioni, date anche da un centrocampo di qualità. Se riesce ad applicare gli stessi concetti a Dortmund, dove peraltro il materiale tecnico è ottimo, ci sarà da divertirsi.

DOMENICO TEDESCO
Tedesco di cognome e anche di fatto, sebbene siano evidenti le origini italiane. Nato a Rossano Calabro, trasferitosi con la famiglia a due anni in Germania, Tedesco è la scommessa di uno Schalke 04 che deve ricominciare dopo il flop della passata stagione. In pochi mesi ha preso l'Aue, squadra di seconda divisione da un disperato ultimo posto a un'insperata salvezza con sole 11 giornate a disposizione. Il tutto praticando un gioco offensivo, un 5-4-1 che si trasforma in 3-4-3. Una scommessa forte per lo Schalke ma la nuova generazione di tecnici tedeschi incoraggia a rischiare.