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FOCUS TMW - Milan: pro e contro di Morata, Benzema e Aubameyang

FOCUS TMW - Milan: pro e contro di Morata, Benzema e AubameyangTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
giovedì 20 aprile 2017, 15:002017
di Andrea Losapio

Cinesi o non cinesi, una cosa è certa. L'addio di Carlos Bacca è questione di mesi, dopo che nell'estate scorsa il colombiano sembrava a un passo dalla cessione, per una trentina di milioni di euro, a più riprese. Ora il tempo è finito, così come la pazienza di San Siro. Ieri sera, per aumentare la ridda di voci, Vincenzo Montella è stato intravisto al Louis II per gustarsi Monaco-Borussia Dortmund, sfida bellissima che non avrà certamente deluso il tecnico, lì per osservare anche Pierre Emerick Aubameyang, una delle prossime alternative per l'attacco. Non è il solo ovviamente.

KARIM BENZEMA

Perché sì
È forse uno dei centravanti migliore della storia del Real Madrid, quindi del calcio. Da dieci anni va in doppia cifra, eccezion fatta per la prima con la casacca blanca, dove però il titolare era Gonzalo Higuain. Il francese ha scavalcato la concorrenza dell'argentino fino a diventare primo tenore, al di là del direttore d'orchestra Cristiano Ronaldo. Ha una grande esperienza internazionale, soprattutto in Champions League, ha siglato più di 270 gol in carriera fra club e nazionale.

Perché no
Compirà 30 anni a fine anno e appare, da questa stagione, in lieve parabola discendente. Certo, l'anno scorso sono stati 24 gol in 27 presenze nella Liga, mentre ora è dietro anche ad Alvaro Morata come reti segnate. Potrebbe costare meno rispetto agli altri, ma lo stipendio sarebbe monstre.

ALVARO MORATA

Perché sì
Ha venticinque anni, è nel pieno della carriera, conosce già perfettamente il nostro campionato e raramente stecca nelle occasioni importanti. Anzi, Morata ha trascinato due anni fa la Juventus a giocarsi la finale con gol praticamente decisivi, pareggiando anche temporaneamente nella finale di Berlino. Potrebbe essere l'uomo copertina come lo Shevchenko di una decina di stagioni fa. E poi partirebbe da uno stipendio inferiore.

Perché no
La concorrenza è molto folta, soprattutto perché Antonio Conte vorrebbe finalmente allenarlo - dopo averlo sfiorato alla Juventus - e portarlo al Chelsea al posto di Diego Costa. Dunque il pericolo di asta internazionale è concreto per un giocatore che, tra l'altro, non ha ancora espresso al massimo le proprie potenzialità. Inoltre non è mai stato il vero e proprio deus ex machina dell'attacco: dargli troppe responsabilità potrebbe anche non essere la scelta corretta.

PIERRE EMERICK AUBAMEYANG

Perché sì
Negli ultimi due anni ha dimostrato di essere un attaccanti di livello mondiale. Molto diverso da Lewandowski, più completo nei fondamentali e probabilmente più decisivo, comunque efficace sotto porta, un killer a sangue freddo. Inoltre ha il pregio di essere cresciuto nel vivaio milanista, quindi entrerebbe in lista UEFA, eventualmente, come un privilegiato.

Perché no
Se il valore del giocatore non si discute di certo, è diversa la valutazione che ne fa il Borussia Dortmund. I gialloneri potrebbero chiedere la luna per un calciatore che compirà 28 anni a metà giugno. L'investimento sarebbe quindi oneroso, al di là di avere un attaccante che può garantire ancora 4-5 anni ad alti livelli.