Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

FOCUS TMW - Sampdoria, plusvalenze meglio dei risultati

FOCUS TMW - Sampdoria, plusvalenze meglio dei risultatiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 21 novembre 2018, 18:452018
di Andrea Losapio

Altro bilancio positivo, quello del 2017, per la Sampdoria di Ferrero. Il valore della produzione è di 114 milioni di euro, ma è grazie alle plusvalenze - che ammontano a 38 con Muriel, Skriniar e Bruno Fernandes - che il giocattolo blucerchiato si mantiene in attivo. Da notare che Schick è stato prestato nel 2017 con riscatto 2018: con Torreira rappresenterà il motivo di un altro utile.

I DIRITTI TELEVISIVI - Per il fatturato netto, di 58 milioni di euro, è aiutato assolutamente dalle tv, che influiscono per il 72,2% con 42 milioni di euro. Insomma, i ricavi commerciali della Sampdoria non sono così importanti, idem per il botteghino. Certo, la Serie A è praticamente fondamentale per non dover smantellare e ripartire da zero.

I COSTI - Sono ben 50 i milioni investiti dalla Sampdoria per cercare nuovi calciatori da poi iscrivere alla voce plusvalenze. Da Andersen, pagato 1,5 a Kownacki, arrivato per 4. Poi Murru, 9 milioni, Ramirez, 6,3, Simic 1,5 e Bereszynski, 1,8. A ciò vanno aggiunti i 15 milioni per Caprari che, però, andrebbero conteggiati come contropartita per Skriniar. 51 i milioni per il personale: l'87% del fatturato netto va in stipendi.

TRADING MEGLIO DEI RISULTATI - Per capire bene cosa significano le plusvalenze per la Sampdoria, bisogna rifarsi al piano degli amministratori per garantire continuità aziendale. "Mantenimento di un posizionamento in classifica tra l'ottavo e il dodicesimo posto" e "mantenimento dell'importo riconosciuto dai broadcaster per l’acquisto dei diritti di trasmissione televisiva del campionato di Serie A". Più la stabilizzazione del monte ingaggi. Questo perché arrivare in Europa è comunque costoso, dispendioso e rischioso (la Samp è retrocessa dopo aver giocato un preliminare di Champions League) e il gioco vale la candela solo in caso di quarto posto, molto difficile. Il positivo di 9,3 milioni di euro è lì a certificare che Ferrero non fa mai il passo più lungo della gamba. E forse fa bene.