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Genoa, Ballardini: "Vittorie attraverso il lavoro. Perin di livello mondiale"

Genoa, Ballardini: "Vittorie attraverso il lavoro. Perin di livello mondiale"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 19 febbraio 2018, 10:232018
di Lorenzo Di Benedetto

Davide Ballardini, tecnico del Genoa, è intervenuto sulle frequenze di Radio Rai durante la trasmissione Radio Anch'io lo sport: "Abbiamo battuto l'Inter giocando da squadra, con tante buone cose: dall'attenzione alla generosità, fino alla qualità. I nerazzurri si battono solo così".

Dove si interviene quando si arriva a stagione in corso?
"Non lo so. Dico solo che mi presento per quello che sono e faccio delle scelte. Con i giocatori ho un buon rapporto, schietto e sincero".

Perin è meglio di Donnarumma?
"Questo non lo so. Ho detto che è un grande portiere di livello mondiale perché lo conosco molto bene. L'ho fatto debuttare in Serie A e credo che abbia qualità srtraordinarie. Donnarumma lo vedo giocare, penso sia altrettante bravo, ma devo parlare di Peruin perché sono cereto di quello che dico allenandolo tutti i giorni".

Perché lei è così assente dalla Serie A? Ci si accorge di lei solo dopo grandi risultati.
"Penso di entrarci poco. Ho fatto tanti anni nei settori giocanili e mi piace molto allenare avendo rapporti molto stretti con i ragazzi che alleno. Le luci della ribalta mi interessano meno".

Ci racconta la trattativa di scambio Laxalt-Bruno Peres?
"Non so niente. Leggevo e sentivo il direttore sportivo e il presidente ma si è parlato di tutto tranne che di questo scambio. Non credo ci fosse una vera e propria trattativa. Il ragazzo ha qualità importanti e merita una grande squadra. Magari a fine stagione succederà qualcosa ma ancora è presto".

Che impressione le ha fatto l'Inter?
"La sensazione che hai è che ancora i nerazzurri non siano una vera squadra. I giocatori ci sono ma manca qualcosa. Chiaramente ho pensato soprattutto alla mia squadra ma ho visto i nostri avversari che hanno tanta qualità e determinazione ma non sono riusciti a fare bene".

Cosa pensa di Pandev?
"Alla Lazio aveva problemi con la società e mi fu vietato di metterlo in campo. Accettai ma fu un errore grave, tornassi indietro non lo rifarei. È un campione e un esempio per tutti. È serio e generoso".