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Genoa, missione praticamente compiuta: la cavalcata del Balla

Genoa, missione praticamente compiuta: la cavalcata del BallaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 24 aprile 2018, 07:452018
di Andrea Piras
Dal corrispondente a Genova

Ormai manca davvero pochissimo. Il Genoa si avvia a raggiungere la salvezza aritmetica, anche se è doveroso sottolinearlo che questo obiettivo, dal punto di vista pratico, è stato conquistato con ampio anticipo. Il team di Ballardini ha avuto la meglio sul Verona al “Ferraris” per 3-1 nel monday night della 34a giornata. I primi quarantacinque minuti non hanno avuto storia, eppure la prima occasione è stata di marca veneta con Fares che ha messo un pallone velenoso in area di rigore ma Matos, appostato sul secondo palo, non ha saputo sfruttare l’invito del compagno. Non sono passati nemmeno sei minuti e il mancino delicato di Medeiros va ad insaccarsi nell’angolino alla destra di Nicolas. I rossoblu giocano in maniera più sciolta. La posizione di classifica più tranquilla permette al Grifone di provare giocate che soltanto qualche giornata fa non avrebbero mai cercato di fare. Nel finale di tempo non è mancato qualche momento di sofferenza con l’Hellas che, disperatamente, ha provato a riversarsi in attacco dalle parti di Perin ma la retroguardia ha sempre risposto presente. La prima frazione si è chiusa con una super occasione con Romulo, il cui colpo di testa a botta sicura si è perso sopra la traversa.

SOFFERENZA E REAZIONE - La prima parte di ripresa è stata di sofferenza per il Genoa. Dopo un tiro-cross di Lazovic parato in due tempi da Nicolas ed una semi-rovesciata di Lapadula che si è persa sul fondo, i veneti hanno preso campo. Bell’azione di Cerci che, dal versante di destra, si è accentrato e ha servito un pallone d’oro per Valoti ma la conclusione del centrocampista gialloblu si è rivelata un passaggio per Perin. Ancora un ispirato Cerci ha pescato Matos il quale ha svirgolato completamente il tiro da ottima posizione. E’ il preludio al gol scaligero, arrivato per un mani in area di Hiljemark che ha portato il direttore di gara a fischiare un calcio di rigore trasformato da Romulo. Dalle difficoltà il Genoa però ne ha saputo trarre forza. Poco dopo la mezzora, un tiro sbagliato di Lapadula ha innescato Lazovic che ha rimesso al centro un pallone per l’ex di turno Bessa, abile a trafiggere Nicolas.

TRIBUTO AL BALLA - Il finale è tutto per lui: Davide Ballardini. Inutile dire come il mister ravennate sia l’artefice di questa cavalcata iniziata in un freddo pomeriggio di inizio novembre con la squadra penultima a soli sei punti in classifica. Difesa blindata, squadra compatta e i punti che sono iniziati ad arrivare. 35 complessivi e salvezza aritmetica lì ad un passo. Ieri sera, ancora una volta, tutto il pubblico si è messo a cantare il suo nome creando un’atmosfera da brividi. La ciliegina sulla torta è stata posizionata da Pandev. Il macedone ha siglato il 3-1 con un delizioso cucchiaio che non ha lasciato scampo a Nicolas. “Poteva essere un tracollo e invece abbiamo fatto un'impresa straordinaria” ha dichiarato Ballardini in sala stampa dopo la partita. Un’impresa che ha portato, ancora una volta, la sua firma.