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Genoa, Perinetti: "Juve e Napoli su Perin ma conta la volontà del ragazzo"

Genoa, Perinetti: "Juve e Napoli su Perin ma conta la volontà del ragazzo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 20 maggio 2018, 14:552018
di Rosa Doro

Prima della sfida contro il Torino, il direttore sportivo del Genoa Giorgio Perinetti ha parlato ai microfoni di Premium Sport:

Bilancio di stagione?
"Stagione rimessa in piedi dopo un inizio difficile, abbiamo fatto delle buone prestazioni ma nessun risultato con Juric, poi è arrivato Ballardini che ha rivitalizzato la squadra, siamo riusciti a salvarci a quattro dalla fine ed è un traguardo importante".

Sul mercato?
"Il calcio di oggi è questo, il mercato dinamico, bisogna essere pronti a sfruttare determinate occasioni, sostituire giocatori attratti da altre piazze e competizioni come la Champions. Salutiamo intanto Criscito, giocatore cresciuto da noi che torna da noi facendo grossi rinunce economiche, un segnale importante e manifestazione di fiducia che riesce a creare il Genoa. Perin vuole giocare la Coppa più importante e vedremo se sarà accontentato, vedremo tutto nei prossimi giorni".

Meglio essere titolare a Napoli o giocare come secondo alla Juve?
"Va chiesto a Perin, la Juve si sta consolidando a livello internazionale e non solo nazionale, ha bisogno di due portieri di alti livelli".

La Juve ve lo ha chiesto?
"C'è stato un accenno di Marotta con Preziosi, non c'è trattativa perché aspettava Buffon, che parlasse del suo futuro in prima persona, è una questione di rispetto. Ora che Buffon ha dato la sua versione ufficiale, la Juve è libera di fare trattative e mi aspetto qualcosa, ci sono ottimi rapporti, ci siederemo intorno ad un tavolo e ne parleremo, ci sono altre società ma ci sono ottimi rapporti con la Juve e poi conta la volontà del giocatore".

Altre società quali?
"Il Napoli sicuramente sì, qualcosa anche all'estero, la prima a muoversi è stata la Juve, poi anche anche il Napoli, la parola del calciatore ha qualche peso, bisogna trovare la quadra su tutto".

La squadra sente la distanza con la società?
"La proprietà è vicina a noi, quotidianamente si confronta con noi, parliamo di tutto con allenatore, presidente, non è tornato allo stadio ma spero che il nostro buon lavoro, le nostre intenzioni di crescita, la conferma di Ballardini, sono tutte opportunità per fare bene e spero che riporti alla normalità anche il rapporto con la società".

Cosa vi ha portato a riprendere Ballardini?
"Senza la sua volontà non sarebbe stato possibil viste le offerte di altre squadre più blasonate, la sua voglia di tornare è stata decisiva, lo volevamo riabbracciare immediatamente ma senza la sua volontà non sarebbe stato possibile".