Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Genoa, Piatek non basta: 9 gol subiti in 2 trasferte, servono nuove idee

Genoa, Piatek non basta: 9 gol subiti in 2 trasferte, servono nuove idee
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 23 settembre 2018, 17:512018
di Michele Pavese

Ci risiamo. Come a Reggio Emilia prima della sosta per le Nazionali, il Genoa si scopre incredibilmente fragile in difesa. Cinque gol subiti dal Sassuolo, quattro dalla Lazio: un problema evidente soprattutto nelle sfide esterne, mentre tra le mura amiche la squadra di Ballardini mostra maggiore compattezza e determinazione.

E proprio sulla compattezza e sul lavoro di squadra ha puntato il dito il tecnico ravennate nel post-partita: "Per un difensore è più facile difendere se sei supportato da centrocampisti e attaccanti. Nel primo tempo siamo stati troppo passivi". Al resto hanno pensato gli errori individuali, come quello di Zukanovic sul gol di Caicedo o quello di Bessa in occasione del raddoppio di Immobile. C'è tanto da lavorare, soprattutto a centrocampo (dove il recupero completo di Sandro potrà essere fondamentale), ma anche un paio di aspetti positivi da cui ripartire: in primis la straordinaria capacità realizzativa di Krzysztof Piątek, arrivato a cinque reti in campionato dopo sole 4 giornate. Numeri da campione assoluto, visto che l'ultimo a riuscire in una simile impresa, al suo primo anno in Serie A, era stato un certo Andriy Shevchenko nel 1999. Una macchina da reti implacabile, come il connazionale Robert Lewandowski, che però ha bisogno del supporto dei propri compagni di squadra. Dopo un primo tempo difficile, in cui era stato annullato da Acerbi, l'attaccante polacco si è ritrovato grazie all'aiuto di Kouamé, uno dei pochi a salvarsi nella disfatta odierna. Ballardini rinuncerà ancora alla velocità e alla freschezza dell'ex Cittadella?