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Glik e Raggi, è tempo di derby: ma è la difesa il punto debole del Monaco

Glik e Raggi, è tempo di derby: ma è la difesa il punto debole del MonacoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 21 aprile 2017, 13:152017
di Andrea Losapio

Sedici gol subiti in Champions, eppure il Monaco è lì pronto a giocarsi le proprie carte con la Juventus. Come nel 1997-98, quando i monegaschi vennero eliminati dalla massima competizione continentale proprio per mano dei bianconeri (che poi persero la finale con il gol - in fuorigioco - di Mijatovic) ma che potevano contare nelle proprie fila due che poi finirono alla Juventus, seppur in tempi diversi, come Thierry Henry e David Trezeguet.
Due astri nascenti del calcio francese, un po' come i due giovanissimi del Monaco attuale. Thomas Lemar e Kylian Mbappé sono nel mirino delle big, il primo potrebbe finire alla Juventus come laterale d'attacco, mentre il secondo non ha una vera e propria valutazione perché è impossibile da inquadrare considerato che ha compiuto 18 anni solamente 5 mesi fa. Tanti gol, con un attacco capitanato da una vecchia volpe come Falcao.


Ma anche, appunto reti subite. Perché la difesa con Glik e Raggi, ma anche Mendy e Jemerson o Fabinho, non è propriamente la meno perforabile del mondo. Anzi, balla abbastanza, con la fortuna di avere incontrato però altre retroguardie tutt'altro che irreprensibili come quelle di Manchester City o Borussia Dortmund. Lo stile di gioco è però l'impronta principale di Jardim, bravo come nessun altro in quest'annata a plasmare dal nulla un gruppo che due anni fa usciva dalla CL per mano della Juve giocando due gare molto difensive.