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Better call Saul

Better call SaulTUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
mercoledì 7 novembre 2018, 15:152018
di Marco Conterio

Un matagigantes alemanes. Saul è il richiesto, il pregato in ebraico ma pure l'acclamato, in spagnolo. Saul Niguez è la massima espressione del Cholismo della filosofia calcistica di Diego Pablo Simeone. E' un giovane maestro della più antica tattica del calcio moderno, il 4-4-2, spada e fioretto applicate al futebol. Ha fatto piangere lacrime amare all'imberbe Under 21 italiana all'Europeo, lui che pareva gigante tra i ragazzi, autore di una tripletta da Maggiore davanti a Donnarumma e piccoli compagni. Ieri un altro lampo, a corroborare l'icona e l'idea che la Spagna abbia trovato un caposaldo, più che un talento.

Una colonna che l'Atletico ha strappato al Real Madrid a soli 13 anni e da lì la sua vita è stata bianca, rossa e a strisce verticali. Un anno di prestito sulle colline della capitale, nel popolare Rayo Vallecano, per respirare l'odore del pueblo madridista, della sinistra calda che avvolge d'amore le lacrime di una squadra disgraziata. Il resto è un'escalation, dal 2014 alla notte del Wanda Metropolitano di ieri. Saul Niguez è in un momento straordinario ed è tra i migliori giocatori nel ruolo del mondo. E sembra solo l'inizio.