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I brasiliani d'Ucraina o Jovic? Shakhtar-Eintracht, sfida ad alta quota

I brasiliani d'Ucraina o Jovic? Shakhtar-Eintracht, sfida ad alta quotaTUTTO mercato WEB
lunedì 17 dicembre 2018, 16:002018
di Raimondo De Magistris

Lo Shakhtar Donetsk è ormai da anni una presenza fissa nelle competizioni internazionali. Oltre ad essere la squadra più forte del campionato ucraino. Attualmente la squadra di Paulo Fonseca è prima infatti con un considerevole vantaggio sulla seconda Dinamo Kiev. Tratto fondamentale del club - una vera e propria "regola societaria" - la presenza massiccia di giocatori brasiliani in rosa (ben 9).

È tornato in Europa League dopo 5 anni e come allora ha superato il primo turno in modo brillante: nel 2013 con 5 vittorie e un ko, stavolta addirittura trovando l'en plein. E dire che ai nastri di partenza sembrava dietro a Lazio e Marsiglia. E anche in Germania, dopo la partenza del tecnico Niko Kovac e di elementi come Marius Wolf e Kevin-Prince Boateng, si pensava a una stagione ricca di difficoltà. E invece il divertimento continua come prima, più di prima, sotto la guida di Adi Hutter e ammirando l'esplosione di Luka Jovic.

Il percorso in Europa dello Shakhtar Donetsk
Lo Shakhtar Donetsk è arrivato terzo nel Gruppo F di Champions League alle spalle di Manchester City e Lione. La partita decisiva per gli ucraini - in questo senso - è stata la penultima del girone, quando Taison e compagni sono andati a vincere sul campo dell'Hoffenheim (unica vittoria), di fatto escludendo i tedeschi dalla corsa alla qualificazione agli ottavi di finale di Champions.

Shakhtar Donetsk-Hoffenheim 2-2
Lione-Shakhtar Donetsk 2-2
Shakhtar Donetsk-Manchester City 0-3
Manchester City-Shakhtar Donetsk 6-0
Hoffenheim-Shakhtar Donetsk 2-3
Shakhtar Donetsk-Lione 1-1

Il percorso in Europa dell'Eintracht
Lineare, netto. Sin dalla vittoria al Vélodrome sul campo della finalista dello scorso anno si era capito che l'Eintracht non sarebbe stata una meteora. Anche il 4-1 contro la Lazio ha fortificato la sensazione che questa squadra possa essere la vera sorpresa del torneo. 17 le reti fin qui segnate, solo il Siviglia (18) ha fatto meglio.

Marsiglia-Eintracht 1-3
Eintracht-Lazio 4-1
Eintracht-Apollon 2-0
Apollon-Eintracht 2-3
Eintracht-Marsiglia 4-0
Lazio-Eintracht 1-2

La stella dello Shakhtar - Taison
Arrivato nel 2013, il brasiliano Taison è ormai da tempo il giocatore più iconico della squadra ucraina. Ala sinistra, attaccante, all'occorrenza centrocampista, il classe '88 è anche il giocatore di maggior esperienza internazionale. La sua presenza nel campionato ucraino iniziata nel 2010 (al Metalist) ne ha limitato l'avvicinamento alla nazionale verdeoro (solo 8 presenze).

La stella dell'Eintracht Francoforte - Luka Jovic
21 anni a breve, serbo, è un predestinato. È il più giovane marcatore dello Stella Rossa con 16 anni, 5 mesi e 5 giorni, battendo un record che apparteneva a Dejan Stankovic. Arrivato all'Eintracht, in prestito dal Benfica, è il più giovane giocatore a segnare 5 reti in una sola partita di Bundesliga (20 anni e 300 giorni). È a una rete dal primo posto dei marcatori sia in Bundesliga che in Europa League. Con 6 milioni il club lo riscatterà, certo di poter realizzare una plusvalenza importante.

L'undici tipo dello Shakhtar Donetsk
Il reparto sicuramente più assortito dello Shakhtar Donetsk è l'attacco, dove la punta centrale brasiliana Junior Moraes ha già realizzato 14 gol (in 17 presenze in campionato). A centrocampo, la prima alternativa ai titolarissimi è il trequartista Kovalenko.
Piatov; Ismaily, Khocholava, Kryvtsov, Danchenko; Patrick, Maycon, Stepanenko; Junior Moraes, Marlos, Taison.

L'undici tipo dell'Eintracht Francoforte
Difesa a 3, quattro centrocampisti e davanti spazio alla fantasia. Si passa dalle due punte supportate da un fantasista a due trequartisti in appoggio a un solo centravanti.
Trapp; Hasebe, Abraham, N'Dicka; Da Costa, De Guzman, Fernandes, Kostic; Gacinovic; Jovic, Haller.

Percentuali passaggio del turno: Skakhtar Donetsk 50% - Eintracht Francoforte 50%