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L'uomo che ha spento la Lazio: Jovic, talento serbo a caccia dei riflettori

L'uomo che ha spento la Lazio: Jovic, talento serbo a caccia dei riflettoriTUTTO mercato WEB
venerdì 5 ottobre 2018, 07:452018
di Dimitri Conti

C'è un uomo che, segnando il gol del 3-1, ha spento le velleità di rimonta della Lazio rimasta prima in dieci e poi in nove in quel di Francoforte. Ha un nome ed un cognome ben precisi: Luka Jovic. La fisionomia è quella dell'attaccante slanciato ma non esagerato nelle dimensioni, quel tanto che basta per poter sfruttare anche l'arma della velocità. E dalla sua ha soprattutto il dato anagrafico, visto che la carta d'identità dice che ha 21 anni ancora da compiere, il prossimo 23 dicembre. Ma soprattutto sembra aver approcciato al meglio quella che potrebbe essere la stagione della sua consacrazione, anche a livello internazionale, arrivato al secondo ed ultimo anno di prestito in Germania dal Benfica. Qui però è doveroso mettere una parentesi.

Perché non è la prima volta che il nome di Jovic ricorre su queste pagine (link in basso per tutti i chiarimenti del caso) anche se è citato all'interno di situazioni non chiarissime. Il riferimento è alle ampie manovre di mercato compiute da LIAN Sports, l'agenzia diretta da Ramadani che ne detiene la procura, in una quantomeno curiosa sincronia di mercato con squadre quali Benfica ed Eintracht. Proprio i primi hanno prestato il giovane talento serbo ai secondi nella sessione estiva del 2017 con la formula del prestito biennale e successivo diritto di riscatto. Il tutto, coincidenza, in un affare che ha visto poi viaggiare Seferovic, altro assistito LIAN, sugli stessi binari ma in direzione opposta. Provando ad esulare da un commento, rimane comunque almeno la sicurezza di poter finalmente parlare di Jovic per quanto racconta il campo.

Già lo scorso anno il giovane serbo ha mostrato una buona confidenza con la rete, trovata per ben otto volte in una Bundesliga non giocata da titolare assoluto, tanto da essere finito nella rosa della Serbia volata al Mondiale di Russia 2018, nel quale è anche subentrato poco prima dei minuti di recupero contro il Brasile. Quest'anno sembra intenzionato ad alzare l'asticella. Nonostante l'allenatore Kovac sia emigrato verso lidi più dorati, si legge Bayern, la musica non sembra voler troppo cambiare. Anche Adi Hutter si sta mostrando intenzionato a sfruttarne le potenzialità, specialmente in quella Europa League nella quale ha già timbrato in entrambe le gare della competizione. Che può adesso diventare una fondamentale vetrina internazionale, dato che a giugno - o anche prima - l'Eintracht potrebbe decidere di versare i 12 milioni del diritto di riscatto e farlo suo. O chissà che non spunti un'occasione per il salto di qualità: ecco perché per il giovane Jovic, dopo il colpo del ko assestato alla Lazio, sarà fondamentale trovare continuità ed acquisire dunque certezze. Il talento non gli manca, adesso potrà mostrarlo sotto i riflettori europei. Qualcuno, dopo un gol segnato ad un avversario di tale rilievo, si sarà senz'altro acceso.