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One way per Napoli. L'impresa già compiuta in passato per ripartire

One way per Napoli. L'impresa già compiuta in passato per ripartire TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 3 ottobre 2018, 16:002018
di Marco Frattino

Non ci sono strade alternative, per il Napoli, diverse dalla vittoria. La esige il pubblico, la esige Aurelio De Laurentiis insieme alle casse societarie, così come la esige Carlo Ancelotti. Il tecnico dovrà mettere da parte i fantasmi del passato, legati all'arbitro Kassai per il nefasto incrocio di un anno e mezzo fa al Bernabeu per Real Madrid-Bayern Monaco ma anche per Istanbul 2005 sulla panchina del Milan, per battere il Liverpool stasera al San Paolo e lanciare la candidatura azzurra per gli ottavi di Champions. Dimenticando così del tutto il mezzo passo falso di Belgrado (0-0) contro la Stella Rossa.

Un successo questa sera sarebbe importante anche per ripartire dopo il ko di Torino. La Juventus, polemiche legate all'arbitro Banti a parte, resta una spanna sopra e colmare il gap nelle restanti 31 gare di campionato non sarà facile. Come non sarà semplice riuscire a tener testa a squadroni del calibro di Liverpool e Paris Saint-Germain. Serve dunque un Napoli al top nella condizione fisica e mentale, per superare l'ostacolo e per compiere l'impresa come già fatto nel recente passato. Manchester City nel 2011, Chelsea nel 2012, Borussia Dortmund e Arsenal nel 2013, Benfica nel 2016 hanno lasciato le penne a Fuorigrotta. Jurgen Klopp era sulla panchina giallonera cinque anni fa e ne è ben consapevole. Così come è conscio che Salah, Firmino e Manè sono clienti scomodi per tutti. Possono altrettanto esserlo per il Napoli che, in sette gare di Serie A, ha già al passivo dieci gol. Anche per questo servirà la gara perfetta da parte degli azzurri, nei suoi interpreti in campo con un grande sostegno dagli spalti.