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Un anno dal disastro - Johansson, giustiziere giustiziato. Germania idem

Un anno dal disastro - Johansson, giustiziere giustiziato. Germania idemTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 13 novembre 2018, 16:002018
di Andrea Losapio

Lo scorso 13 novembre l'Italia si fermava, 0-0, contro la Svezia. Niente qualificazione al Mondiale dopo 60 anni anche per effetto del gol di Jakob Johansson, centrocampista dell'AEK Atene, con deviazione - complice e un po' goffa - di Daniele De Rossi. Non aveva molto da esultare, Johansson, perché ancor prima del risultato finale era uscito al diciannovesimo per un infortunio apparso subito molto grave. E infatti rottura del legamento crociato e saluti al Mondiale di Russia 2018. E anche alla prima parte di stagione con il Rennes, dove si è trasferito dalla Grecia, perché la prima partita intera l'ha giocata solo lo scorso 3 novembre, nella vittoria contro il Caen: prima aveva raccolto 4 presenze, 3 da subentrato, una da quasi novanta minuti, sostituito nel recupero contro la Dinamo Kiev.

Per un Johansson che è tornato a sorridere, c'è una Svezia che ha compiuto un miracolo al Mondiale, arrivando prima nel girone ed eliminando, anche grazie all'aiuto della Corea del Sud, la più quotata Germania. Janne Andersson, stoppatosi ai quarti, è diventato una sorta di eroe nazionale, anche per la scelta di lasciare Ibra alla Visa a pagare birre e non correre per il campo,

Cos'è cambiato da un anno a ora? Poco e nulla. In porta c'è Olsen, fresco vincitore del Pallone d'Oro svedese, un riconoscimento meritato. La retroguardia è sempre composta da Lindelof e Granqvist, con l'ex Genoa goleador al Mondiale e capace di non tornare a casa per la nascita del secondogenito causa partita con la Svizzera (sarebbe bello sentire cos'ha detto la moglie alla notizia). A centrocampo è sempre Forsberg ad accendere la luce - e quando non c'è sono guai, anche se alla Friends Arena, come con la Turchia - con le spalle robuste di Claesson, Larsson e Svensson. Alla fine è cambiato qualcosa solo in attacco: Ola Toivonen si è ritirato dalla Nazionale e ha lasciato l'Europa, finendo in A-League: in Australia ha firmato con i Melbourne Victory, lasciando spazio a Berg e Thelin.

Nella prossima settimana si decide tutto: alla Friends Arena ci sarà la Russia, in Turchia bisognerà evitare la retrocessione nel Gruppo C di Nations League. E chissà che non ci possa essere un incrocio nei gironi con l'Italia.