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Idee, sogni e opzioni già sfumate: tutti gli uomini di Florentino

Idee, sogni e opzioni già sfumate: tutti gli uomini di FlorentinoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 3 giugno 2018, 08:302018
di Giacomo Iacobellis

Mentre per Zinedine Zidane spunta l'opzione Qatar (offerta shock da 50 milioni all'anno fino al 2022), il Real Madrid continua la disperata ricerca del suo nuovo tecnico. Tanti, tantissimi, i profili analizzati in queste ore dai blancos, con una preferenza spiccata per Mauricio Pochettino. Trattare col Tottenham, però, si sta rivelando quasi impossibile e si potrebbe così decidere di virare presto su nuovi obiettivi. Le idee, d'altronde, non mancano di certo. Dalla soluzione interna a quella d'esperienza e appeal internazionale.

Questi, nel dettaglio, tutti gli allenatori valutati o accostati alla squadra di Florentino Perez:

- Mauricio Pochettino: Conosce il campionato spagnolo ed è anti-Barcellona per il suo passato da giocatore all'Espanyol, ha esperienza internazionale e idee intriganti. Come detto, il tecnico del Tottenham è stato subito il grande favorito per il dopo-Zidane. Portarlo via dagli Spurs però sembra un'impresa assai ardua, col presidente Daniel Levy non intenzionato a trattare la partenza del suo allenatore, fresco di rinnovo fino al 2023. Pochettino, dal canto suo, si lascia apprezzare, ma il Real non può permettersi di aspettare troppo a lungo.

- Guti: Il tecnico del Juvenil A fino a qualche settimana era dato in uscita, ma alla fine il Real ha deciso di affidargli la panchina dei suoi under 19 anche nella prossima stagione. Perez non lo considera abbastanza pronto per il grande salto, ma se si dovesse optare per una soluzione interna sarebbe favorito rispetto a Solari.

- Santiago Solari: Altra soluzione interna, con possibile promozione. L'attuale allenatore del Real Madrid Castilla sarebbe entusiasta, così come Guti, di sostituire Zidane, ma i blancos si sono presi del tempo per non commettere errori. Solari, a dirla tutta, convince poco proprietà e dirigenza.

- Michael Laudrup: Prima i contatti col Real, poi la smentita. L'agente del tecnico danese in queste ore ha creato grande incertezza intorno al futuro del suo assistito. Il "Principe" piace perché sarebbe una scelta alla Zidane, un campione tra i campioni, per il suo physique du rôle e per il suo ottimo castigliano, ma è vero anche che la sua carriera in panchina non ha regalato grandi emozioni, se non in patria col Brøndby. In ogni caso, Laudrup a Madrid tornerebbe di corsa.

- Fabio Cannavaro: Lo abbiamo scritto venerdì scorso proprio su TMW, le quotazioni dell'attuale tecnico del Guangzhou sono in ascesa. Perez, d'altronde, è molto legato all'ex difensore italiano, in forza al Real tra il 2006 e il 2009. Il suo percorso da allenatore non lo ha portato finora a misurarsi ad alti livelli, ma Cannavaro è senz'altro un nome che scalda il cuore del presidente.

- Jurgen Klopp: Tra gli allenatori più gettonati del momento, Klopp avrebbe sicuramente il carisma e la preparazione richiesti per questo prestigioso ruolo, ma restano forti dubbi circa l'adattamento al calcio spagnolo e quella che sarebbe la sua prima volta alla guida di così tanti top player. Il contratto fino al 2022 col Liverpool, poi, lo allontana quasi definitivamente da Madrid.

- Antonio Conte: Improbabile che rimanga al Chelsea, anche se i Blues non lo libereranno così facilmente dal suo contratto. Campione in Italia e in Inghilterra, oltre che ex ct della Nazionale italiana, Conte avrebbe il curriculum per allenare il Real. Florentino aveva già pensato a lui in passato e il made in Italy a Madrid ha lasciato ottimi ricordi.

- Maurizio Sarri: Il suo calcio ha fatto innamorare l'intera Europa, ma anche in questo caso la rescissione col Napoli non sembra cosa semplice. Sarri sembrava a un passo dal Chelsea, però le accuse omofobe nei confronti di Roberto Mancini hanno provocato - almeno secondo i tabloid inglesi - un clamoroso dietro-front. Uno scarso appeal mediatico, unito alla poca dimestichezza coi campioni, che spaventa in effetti pure il Real.

- Massimiliano Allegri: L'uomo del settimo Scudetto consecutivo piace non poco a livello internazionale, ma la Juventus ha deciso di puntare su di lui anche per la prossima stagione. Col solito grande obiettivo: l'assalto alla Champions League. Pista fredda e destinata a non decollare, salvo clamorosi colpi di scena dell'ultim'ora.

- Arsene Wenger: Secondo i media inglesi, c’è anche il totem dell’Arsenal in lizza per la panchina. Di esperienza Wenger ne avrebbe da vendere, oltre a essere facilmente accessibile dopo il divorzio dai Gunners, ma il Real Madrid sembra alla ricerca di un profilo più giovane.

- Joachim Low: Il ct della Nazionale tedesca ha la personalità e il palmarès giusto per guidare la squadra tre volte campione d'Europa, ma a spegnere i rumors sul nascere ci ha pensato lo stesso Low in conferenza stampa. "Ipotesi da scartare", ha detto. Più chiaro di così?