Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Il Barcellona e l'Inter: incroci pericolosi tra rimpianti e rivincite

Il Barcellona e l'Inter: incroci pericolosi tra rimpianti e rivinciteTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
mercoledì 24 ottobre 2018, 07:302018
di Gianluigi Longari

Cosa abbiano in comune una squadra che nel suo recente passato ha vinto tutto ed a ripetizione, ed un’altra che dopo un periodo di buio pesto sta cercando di ricostruirsi una dignità dal punto di vista del blasone continentale, è difficile da stabilire. Tuttavia il Barcellona e l’Inter versione 2018-2019 denotano diversi tratti condivisi, destinati ad incrementare l’interesse per novanta minuti che spesso e volentieri, quando sono il nerazzurro ed il blaugrana a fronteggiarsi, tendono a tramutarsi in leggenda. L’ultima volta al Camp Nou ebbe l’esito che a Milano tutti si ricordano, ma guardare al passato remoto non è certo d’aiuto a Luciano Spalletti, che invece potrà sfruttare sulle motivazioni accessorie di due delle armi di cui dispone, che per ironia della sorte proprio dalla Masia furono in maniera diversi scartati e considerati inadeguati. Mauro Icardi: impossibile non partire da lui. Troppo fisico per fare il centravanti in un’accademia di calcio che il Barca stava costruendo sulle visioni illuminate di Pep Guardiola, e quindi di fatto obbligato a cercare fortuna altrove, nel nostro paese. A sette anni di distanza, una scelta che ha gli dei del calcio hanno benedetto in tutte le sue sfaccettature.

L’altro, paradossalmente ancora più carico di sete di rivalsa, è Keita Balde. Dagli insegnamenti appresi dal maestro ed idolo Eto’o, alla rottura per motivi disciplinari che lo allontanarono per sempre dalla Catalogna. La sfida ai blaugrana sarà la sua occasione per dimostrare che da quelle parti, hanno sbagliato un’altra valutazione. Senza dimenticare quelli che la rivalsa la cercano in senso opposto: dal Vidal sedotto e abbandonato da Ausilio in estate e vittima delle alchimie tattiche di Valverde, passando per la delusione causata a Rafinha: protagonista della cavalcata Champions la passata stagione e scaricato in estate per perseguire altre scelte. Insomma, sguardi carichi di tensione, per uno spettacolo di campo, certamente, ma destinato ad andare decisamente oltre.