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Il derby di Audero: la Samp è in buone mani

Il derby di Audero: la Samp è in buone maniTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 27 novembre 2018, 07:452018
di Andrea Piras
Dal corrispondente a Genova.

Il derby ha un sapore tutto suo. “La gara più facile da preparare”, ha detto spesso Marco Giampaolo. Le motivazioni sono già al top, le aspettative del pubblico sono sempre alte nel voler prevalere sui rivali cittadini. Una notte che vale una stagione. Ha risposto più che presente Emil Audero, numero uno della Samp che al “Ferraris” ha sfoggiato almeno tre parate decisive ai fini del risultato. E' vero, si è immolato su Piatek nel primo tempo dopo l'incomprensione con Andersen, più colpevole di lui nell'azione, causando il rigore da cui è nato l'1-1 del Genoa. Ma da quel momento il portiere blucerchiato ha retto la baracca mettendoci una pezza prima su Romulo, poi sempre sul numero 9 polacco ed infine nella ripresa sul colpo di testa a botta sicura e ravvicinato di Kouamé. Tre interventi che sono serviti a Quagliarella e soci a portare a casa un punto nella stracittadina, interrompendo la striscia negativa di tre sconfitte di fila e rimanendo imbattuti contro i rossoblu da cinque derby.

PORTIERE DI PERSONALITA' - Emil Audero ha scelto la serata giusta per mettere il proprio marchio sul risultato. Dopo un inizio di stagione condito da ottimi interventi e anche qualche ingenuità, che ci possono assolutamente stare per un classe 1997, l'estremo difensore dell'Under 21 di Gigi Di Biagio è stato di gran lunga il migliore in campo. Personalità è la qualità che tutti, mister e addetti ai lavori, riconoscono al ragazzo. Capace sempre di rialzarsi dopo un'ingenuità, come in occasione del match dell'Olimpico contro la Roma o contro il Torino a Marassi. “E' destinato a fare una grande carriera - aveva dichiarato ad inizio ottobre il ds Carlo Osti ad un evento di sponsorizzazione - il fatto che la Juve creda molto in lui sta a significare questo. Qualche piccolo errore ci sta, l'importante è saper sempre riprendere in mano la partita”.

L'EMOZIONE AL DERBY - “E' stato il primo derby per me in assoluto, a mio avviso è il più bello. Da dentro è qualcosa di unico - ha detto alla fine ai microfoni di Samp TV -. Sono contento, anche se una vittoria ci avrebbe dato più fiducia. Siamo stati bravi a rimanere compatti e uniti, cercando di limitare i loro attacchi. Ora ci aspetta una bella partita in casa con il Bologna, quella di stasera ci ha fatto capire che cosa siamo in grado di fare”. Già, adesso arriva il Bologna al “Ferraris” in una gara che la Sampdoria non può sbagliare, con la possibilità di poter contare su un numero 1 come Emil Audero. Che a sua volta dovrà dimostrare alla Samp di essere in buone mani.