Il duro - Mihajlovic, un'annata all'attacco. Senza sapersi difendere
Il Torino ha sognato l'Europa, salvo poi scontrarsi con la realtà di un campionato spaccato in due: è nono in campionato senza possibilità di raggiungere più le prime otto. Sinisa Mihajlovic ha avuto però il merito di valorizzare al massimo Andrea Belotti, di saper gestire Adem Ljajic, di far crescere giovani come Baselli, Barreca, Benassi. Decisamente da rivedere, però, la fase difensiva e la tenuta in alcune partite dove il Torino è stato lontano parente di quello che pareva a inizio stagione. Alla fine, però, termina nella parte sinistra della classifica. Centrando l'obiettivo.
Futuro A meno di clamorosi ribaltoni, la sensazione è che Sinisa Mihajlovic vada avanti col Torino. Lo ha detto il presidente Urbano Cairo, le parti si sono viste e incontrate già per pianificare il futuro. Non sembrano esserci dubbi, da capire però che mercato sarà con il caso Belotti, quello di Hart e i tanti giovani con richieste in rosa.
I numeri Attacco top, difesa shock. Si riassume così, coi 66 gol fatti (quinto della Serie A) e coi 63 subiti (diciassettesima difesa del campionato) la stagione del Torino. Che ha vinto 12 partite, perdendone 11 e pareggiandone 14.